
Autisti insultati, sbeffeggiati e spesso anche vittime di pestaggi. Non si ferma la lunghissima scia di eventi spiacevoli che hanno come involontari protagonisti gli autisti dei bus Stie e Movibus. L’ultima aggressione quella di venerdì scorso a Sant’Antonino Ticino, frazione di Lonate Pozzolo con una baby gang di origine nordafricana. Saliti sulla vettura di pomeriggio, il gruppetto di ragazzini ha insultato pesantemente l’autista, derubandolo di due blocchetti di biglietti. I giovani hanno anche bloccato le porte del mezzo, minacciando pesantemente il conducente per poi aggredirlo.
Un episodio che si somma alla lunga serie di spiacevoli atti compiuti spesso e volentieri da giovanissimi che mettono a rischio la sicurezza anche dei passeggeri. Gli episodi accadono spesso in orari con poche persone a bordo e approfittando di linee con scarsa affluenza. Sembra quasi un rito iniziatico per alcune baby gang.
Prove di coraggio che sfociano con vere e proprie aggressioni verbali che finiscono poi nella violenza. Qualche settimana fa un autista di Autolinee Varesine è finito in ospedale con il naso rotto colpito al volto da sampietrino lanciatogli addosso da un uomo, il compagno della donna con cui l’autista aveva avuto un alterco.
Non essendo possibile avere controlli nel bus o ad ogni fermata, molti autisti chiedono comunque maggiore supervisione da parte delle aziende che dovrebbero allertare la polizia locale nel caso di problematiche. A Lonate Pozzolo infatti i ragazzini in questione sembrerebbero ben noti alle forse dell’ordine.
Christian Sormani