Quadri in quarantena. La pandemia vissuta da ospiti e operatori del centro disabili

La mostra inaugurata nella Sala della rotonda dell’ospedale raccoglie le tele realizzate a suo tempo al Cdd di Vittuone: una retrospettiva sui cambiamenti imposti ai tempi del Covid.

"La nostra città di Milano vuota, deserta, nessun rumore neanche le campane, finestre chiuse, regole, paura, angoscia, incertezza, solitudine, non ci sono più i miei parenti, prigionieri di un futuro incerto!...". Nella didascalia a corredo del dipinto Duomo di Milano, è racchiuso il senso di un’esposizione collettiva in corso nella Sala della rotonda dell’Ospedale di Magenta, in via al Donatore di sangue. Venerdì si è svolta l’inaugurazione di “Progetto Zero - Quadri in quarantena. La retrospettiva del cambiamento ai tempi del Covid“. La mostra, realizzata dagli ospiti e dall’équipe del Centro diurno disabili (Cdd) di Vittuone, presenta le opere pittoriche create durante la pandemia. Il percorso espositivo accompagna il visitatore alla scoperta di un periodo difficile per tutti, visto dalla prospettiva degli ospiti del Centro diurno.

All’inaugurazione erano presenti numerose amministrazioni locali (Magenta, Vittuone, Boffalora e Ossona), il direttore dell’Asst Ovest Milanese, Giovanni Guido Guizzetti, altri Centri diurni disabili aziendali e associazioni di volontariato del territorio. Tutti hanno voluto dimostrare la loro vicinanza agli amici del Cdd di Vittuone, ricordando i giorni difficili della pandemia, vissuti con particolare solitudine dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie.

L’attività dei Centri diurni disabili, mai sospesa, ha cercato di essere una presenza quotidiana e costante, anche a distanza. La mostra “Progetto Zero - Quadri in quarantena“ è un’occasione per riflettere sull’esperienza della pandemia da una prospettiva diversa, ricca di emozioni e di creatività. Un invito a non dimenticare e a costruire un futuro migliore insieme.