CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Altro blitz al campo sportivo. I ladri fanno scempio. L’Asd: non ci arrendiamo

Arluno, danni ingenti per poche monetine

L’impianto sportivo è un punto di riferimento per centinaia di giovani e giovanissimi «I danni si riparano – sottolinea una nota della società –, noi andiamo avanti anche se è desolante»

L’impianto sportivo è un punto di riferimento per centinaia di giovani e giovanissimi «I danni si riparano – sottolinea una nota della società –, noi andiamo avanti anche se è desolante»

La notte ha portato con sé l’ennesimo episodio di inciviltà e frustrazione per la comunità sportiva di Arluno. Per la seconda volta in meno di un mese, il campo sportivo comunale è stato teatro di un furto che ha lasciato dietro di sé danni materiali, vetri infranti, porte forzate e soprattutto un profondo senso di amarezza. A farne le spese, ancora una volta, l’Asd Arluno Calcio 2010, che gestisce con passione e sacrificio questo spazio diventato negli anni un punto di riferimento per centinaia di giovani atleti, famiglie e appassionati di calcio. Secondo le prime ricostruzioni, i ladri si sarebbero introdotti nella struttura durante la notte, con l’intento di sottrarre qualche moneta dalla cassa. Un bottino misero, ottenuto però a caro prezzo: vetrate rotte, locali messi a soqquadro e un danno ben più profondo di quello economico. A essere colpito, infatti, è il cuore pulsante di una realtà sportiva che da oltre un decennio rappresenta molto più di una semplice squadra di calcio. "Chi conosce l’Asd Arluno Calcio 2010 – dichiarano dalla società – sa bene quanto impegno, dedizione e tempo mettiamo ogni giorno per far vivere questo luogo, per accogliere bambini, adolescenti e adulti, per trasmettere valori di rispetto, sportività e senso di appartenenza. Ritrovarci ancora davanti a questa scena è desolante. Questo campo non è solo un impianto sportivo, è la nostra casa, un pezzo importante della nostra identità". Nonostante lo sconcerto e la rabbia iniziale, dalla società arriva un messaggio chiaro: "I danni si riparano, la passione resta – continuano i dirigenti –. Chi distrugge può colpire muri, oggetti, strutture. Ma non potrà mai scalfire ciò che ci tiene uniti. Continueremo a lavorare con lo stesso entusiasmo".

Ch.S.