Pullman per Milano, Legnano blinda il capolinea di Cadorna

Comune e cittadini contro la decisione di arretrare il capolinea del diretto Movibus a Molino Dorino

Un autobus Movibus

Un autobus Movibus

Legnano (Milano), 6 ottobre 2018 - Il voto​ unanime dei ventiquattro consiglieri comunali di Legnano, più di duemila e cento firme raccolte in pochi giorni attraverso la piattaforma on line di Change.org: il “fronte“ che si oppone alla decisione dell’agenzia per il trasporto locale (Tpl) di arretrare il capolinea milanese del diretto Movibus da piazza Cadorna al terminal periferico di Molino Dorino, in corrispondenza della stazione della metropolitana, si arricchisce di un nuovo capitolo fatto di un’opposizione sempre più popolare oltre che politica.

«Il voto che martedì sera è passato in Consiglio comunale non potrà passare inosservato – spiega Stefano Quaglia, consigliere di “Legnano Futura“ e fra i fautori di questa mossa –, la città di Milano e il suo primo cittadino dovranno tenerne conto. Sala è sindaco non solo di Milano, ma anche della Città Metropolitana di cui Legnano fa parte, e qui si sono espressi contro questo progetto della Tpl tutti e 24 i consiglieri municipali». Intenzione di tutti è, ora, quella di non lasciare che la mozione resti lettera morta. «Sarà innanzitutto portata all’attenzione di Sala e dell’assessore milanese ai Trasporti Granelli – continua Quaglia – e poi sarà recapitata agli assessori competenti a livello regionale e metropolitano». Insomma: la città di Legnano vuole essere ascoltata. E per più di una ragione. Per riequilibrare i rapporti politici all’interno dell’area metropolitana innanzitutto – «non è possibile che non si ascolti l’intero territorio della Grande Milano quando c’è una questione aperta», sottolinea ancora Quaglia – ma anche per aspetti molto, per così dire, pratici. Ogni giorno il diretto Movibus trasporta circa 2.500 pendolari da Legnano a Milano via autostrada. Si tratta di una line strategica sull’asse del Sempione.

«Se queste persone, che oggi trovano nel diretto un mezzo comodo e veloce per arrivare in centro Milano, perdessero il pullman, molte sarebbero invogliate a usare l’auto. E allora per il capoluogo che sta lottando per ridurre il traffico veicolare in entrata, quale sarebbe il reale vantaggio? Avrebbe tolto qualche pullman dalla zona di via Paleocapa e del Castello sforzesco, dove sono tra l’altro parcheggiati diversi pullman turistici, ottenendo in cambio qualche centinaio di auto di privati». Nei prossimi giorni il capofila dei sindaci dell’Alto Milanese, Walter Cecchin di San Giorgio, ha in programma un incontro con i dirigenti della Tpl.