Polizia locale, escalation di multe E gli incassi sfiorano i tre milioni

Il comandante Daniele Ruggeri con la vice Rosa Potenza illustra il bilancio dell’attività del 2022. L’anno ha segnato un ritorno agli eventi pubblici ma ha anche riportato in primo piano criticità radicate

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di Paolo Girotti

Un ritorno ai numeri che avevano contraddistinto il periodo pre Covid, nel bene e nel male: è disegnato a partire da questa evidente constatazione il bilancio dell’attività della polizia locale legnanese nel 2022, perché l’ultimo anno ha certo significato un ritorno agli eventi pubblici e al desiderio di vivere la città, ma ha anche riportato in primo piano problemi e criticità radicate. Il comandante Daniele Ruggeri, con la vice comandante Rosa Potenza, ha sfruttato l’occasione della presentazione del bilancio 2022 del corpo di corso Magenta per mettere l’accento sull’organizzazione "dinamica" della Polizia Locale cittadina, criterio che era stato indicato come direzione da seguire anche dal prefetto Renato Saccone in occasione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi a Legnano poche settimane fa. L’assessore Anna Pavan, presente con il sindaco Lorenzo Radice, ha invece sottolineato la peculiarità del lavoro che viene svolto a Legnano e che ha come elemento distintivo la parola "sociale", coniugata anche nel lavoro sul territorio della polizia locale che viene coinvolta come parte integrante delle politiche dell’amministrazione. Come di consueto si parte dalle violazioni codice della strada, in crescita rispetto agli anni del Covid e anche rispetto a quelli precedenti: i verbali sono stati 28.988 e l’importo sanzioni accertato (non incassato in toto, dunque) è pari a 2 milioni 850mila euro. Crescono le sanzioni per divieti di sosta e pulizia strade (3.668, con un aumento di un terzo rispetto al 2021) e quelle per guida in stato di ebbrezza (le 11 del 2021 diventano 29 nel 2022) così come quelle per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti (da 1 a 7). Raddoppiano quelle per mancanza di cinture di sicurezza (da 220 a 475) e quelle per mancata revisione (da 435 a 899), mentre aumentano in maniera considerevole quelle per mancata copertura assicurativa (da 123 a 154) e calano quelle per uso di cellulare alla guida (da 310 a 298). A questi risultati si è giunti anche attraverso i 1.347 posti di controllo organizzati e i 480 servizi di controllo con sistemi ocr (lettura targhe): i veicoli processati sono stati in tutto 192mila e le violazioni contestate 800. I controlli con alcoltest sono stati 2.960 che, rapportati con le 29 infrazioni per guida in stato di ebbrezza, portano a una percentuale dell’uno per cento di test positivi. Per gli incidenti i numeri sono in linea con gli anni precedenti: 573 incidenti, 333 dei quali senza feriti, mentre i sinistri che hanno coinvolto l’utenza debole sono stati in tutto 108: 33 hanno riguardato i pedoni, 55 i ciclisti e 20 la new entry tra le categorie, i monopattini.