La missione sarà quella di trovare il sospirato partner privato per procedere con la riqualificazione dell’impianto e tracciare il percorso per la gestione futura: per il momento bisogna però prendere atto che il Comune, per permettere alla piscina comunale Villa di proseguire l’attività senza pesare sui conti delle società sportive, come nei due anni precedenti ha dovuto mettere mano al portafoglio e per il 2022 la cifra "trasferita" alle casse del gestore Amga sport per contenere le tariffe è stata di 150mila euro.
La cifra era già stata stabilita al momento di stilare il budget dell’impianto, anche perché le difficoltà persistenti della "Ferdinando Villa" erano già ben note all’inizio dell’anno: la cifra è stata poi confermata e stanziata negli ultimi giorni del 2022. Grazie al contributo, che è pari a 148mila 370 euro, Amga Sport aveva già stimato che la tariffa oraria applicabile alle associazioni sportive legnanesi convenzionate con Amga Sport potesse essere contenuta in 10 eurocorsia per la vasca da 25 metri e in 20 euro corsia per quella da 50 metri.
La situazione di Amga sport era stata descritta con precisione solo poche settimane fa in occasione della ricognizione delle società partecipate del Comune: i problemi strutturali alla vasca coperta di via Gorizia e le chiusure determinate dalla pandemia hanno messo in difficoltà la società di gestione dopo anni di faticoso recupero, costringendo ad altri due bilancio in rosso, per 180mila euro nel 2020 e circa 450mila nell’esercizio 2021. Quanto basta per far concludere in fase di ricognizione che per la società "si prospetta il ricorso alla collaborazione pubblico-privato per una diversa gestione degli impianti" e che "in questa prospettiva sarà oggetto di valutazione l’eventuale messa in liquidazione della società".P.G.