PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, l’odissea della piscina: via libera al progetto, ma deve passare in Giunta

Venerdì a Legnano si è conclusa la conferenza preliminare dei servizi tra i tanti interlocutori interessati alla verifica della prima idea del piano

Un passo avanti per il progetto che guiderà il futuro della piscina "Villa" di viale Gorizia nei prossimi decenni

Ultime settimane e poi il progetto di partenariato che guiderà il futuro della piscina "Villa" di viale Gorizia nei prossimi decenni sarà cosa fatta. Venerdì, infatti, si è conclusa la conferenza preliminare dei servizi tra i tanti interlocutori interessati alla verifica della prima idea di progetto, incontro che si è chiuso con il via libera al passo successivo e dunque all’approdo in giunta della proposta di partenariato pubblico-privato.

Il progettista incaricato ha infatti "puntualmente risposto" a inizio giugno alle osservazioni alla bozza del partenariato presentate dal Settore assetto e gestione del territorio del Comune di Legnano e dal settore opere pubbliche, da Ats Città Metropolitana, dal Coni, dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio e dal Gestore del Servizio Idrico Integrato, Cap Holding.

Alcune prescrizioni e indicazioni pervenute in conferenza hanno dato luogo direttamente a modificazioni rispetto al progetto di fattibilità tecnico-economica oggetto della valutazione, mentre altre indicazioni saranno prese in considerazione solo in occasione della redazione del progetto definitivo ed esecutivo.

È questo un deciso passo avanti in un percorso che aveva preso il via lo scorso anno dopo i tanti problemi che hanno portato alla chiusura di una parte dell’impianto nel 2019 e poi a una serie di circostanze sfortunate che hanno avuto, come esito finale, anche la scelta di mettere in liquidazione Amga sport, la società del gruppo Amga che si è sempre occupata della gestione dell’impianto di Legnano e della piscina di Parabiago.

La prima "istanza preliminare per l’attivazione di un partenariato pubblico-privato mediante proposta di locazione finanziaria di opera pubblica" era stata inviata al Settore attività educative e sociali nel luglio del 2022 da un operatore che l’Amministrazione non aveva reso noto (ma che risponde al nome di Castiglione Piscine) e che aveva espresso un primo interessamento, presentando un’idea basata su una ristrutturazione e gestione dell’impianto per vent’anni. Allora aveva preso il via il percorso con una fase, l’incarico per la verifica della compatibilità legale della documentazione e poi con l’assegnazione a una società esterna, Mercurio, della parte più strettamente ingegneristica e progettuale.