
Parcheggi a Legnano (Archivio)
Legnano – Tutto era fermo dal 2009, ma non c’è dubbio che gli aumenti alle tariffe dei parcheggi in città non mancheranno di provocare polemiche: dal primo luglio prossimo, infatti, posteggiare l’auto in città costerà di più e in alcuni casi l’aumento sarà sostanziale, calcolato oltre il 30% per gli abbonamenti e in misura ancora più elevata per la sosta oraria. E dalle nuove tariffe è il caso di partire per comprendere le variazioni nelle varie zone.
I cambiamenti
Al parcheggio di servizio dell’ospedale verrà uniformata la tariffa per le prime due ore a 1 euro, con un tetto massimo di 4 euro in fascia diurna e 2 euro notturna: la prima ora costa oggi 0,5 euro. Invariate tutte le altre tariffe e le esenzioni. Al parcheggio Matteotti – Gilardelli, il riferimento principale per il centro cittadino, la tariffa oraria sarà sempre di 1 euro dalle 8 alla mezzanotte nei giorni feriali; tariffa oraria a 1 euro e introduzione della gratuità per la prima ora di sosta, invece, fra le 8 e le 20 nei festivi. L’aumento principale per l’abbonamento semestrale che passa da 150 a 200 euro, ma il mensile resta a 40.
Stop gratuità del pranzo
È invece abolita dal primo luglio, cosa che non piacerà a chi si recava in centro per il pranzo, la gratuità della sosta fra le 12.30 e le 14.30. Anche nei parcheggi a raso della zona Centro regolati da parcometri verrà abolita la gratuità della sosta fra le 12.30 e le 14.30 e verrà uniformata la tariffa oraria, vale a dire 1,5 euro all’ora, necessari al momento solo per Piazza Europa e largo Tosi.
Oltre a ciò, chiuderà al pubblico il parcheggio su area privata in via Castello di servizio al mercato, mentre al parcheggio Cantoni verrà garantita la gratuità per la prima ora di sosta a tutte le ore e giorni della settimana. Spiega il sindaco Lorenzo Radice: "Il servizio dal 2020 per effetto del Covid, ha registrato un considerevole calo del fatturato. E da 15 anni sconta gli effetti di un’inflazione arrivata quasi al 30% che si è mangiata la possibilità di creare un minimo margine utile".