Incendio da incubo a Parabiago. Una palazzina evacuata nella notte, undici intossicati

Corsa in ospedale per nove inquilini e due carabinieri, il rogo è scoppiato in una palazzina popolare in via Perugia

Visibili anche all’esterno i danni causati da un incendio scoppiato nella notte

Visibili anche all’esterno i danni causati da un incendio scoppiato nella notte

di Christian Sormani

PARABIAGO

Sono ingenti i danni causati da un incendio che è scoppiato in una palazzina popolare in via Perugia a Parabiago. Il rogo è divampato nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 febbraio e l’ edificio è stato evacuato. Sul posto oltre ai vigili del fuoco di Legnano sono intervenuti I pompieri dei distaccamenti di Milano e zona per un totale di otto mezzi presenti. Alla fine sono state ben 11 le persone rimaste intossicate fra le quali 9 inquilini e due carabinieri. Tutte sono state soccorse dal personale del 118.

Le operazioni di spegnimento si sono concluse poi all’alba.Il proprietario della casa dove sarebbe scaturito il rogo è un ragazzo trentenne. Secondo indiscrezioni per motivi ancora non noti, probabilmente un mozzicone spento male, è scoppiato un incendio nel suo appartamento che l’avrebbe colto impreparato e mandato in panico. Sono stati chiamati i soccorsi. Una volta giunti sul posto i vigili del fuoxo sono riusciti a farsi aprire la porta di casa solo diversi minuti dopo l’intervento. Il fuoco ha devastato tutto l’appartamento e obbligato i carabinieri a evacuare tutta la palazzina. A causa del fuoco gli appartamenti immediatamente attigui sono stati dichiarati inagibili. Sul caso interviene anche il sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi. "Spero che le persone coinvolte e intossicate stiano bene".

Questo il primo pensiero, "per fortuna non ci sono state vittime perché con il fuoco non si scherza. Credo che sulle cause dell’incendio ci siano ancora in corso accertamenti, di certo l’intervento dei vigili del fuoco è stato tempestivo. Mi piace ricordare il lavoro che svolgono questi uomini, spesso in lotta contro il tempo per salvare vite umane. Al momento siamo in contatto sia con Aler, che con le forze dell’ordine per monitorare la situazione. Attendiamo aggiornamenti in merito". Gli appartamenti al momento risulterebbero ancora inagibili mentre lo stabile sarebbe stato messo in sicurezza ma la situazione si sta evolvendo ora dopo ora.