Palio al Teatro Regio di Parma. Visitatori conquistati da gonfaloni, gioielli e abiti

In occasione della nuova produzione de La Battaglia di Legnano di Verdi

Palio al Teatro Regio di Parma. Visitatori conquistati da gonfaloni, gioielli e abiti

In occasione della nuova produzione de La Battaglia di Legnano di Verdi

Il Palio in primo piano al Teatro Regio di Parma. In occasione della nuova produzione de La Battaglia di Legnano di Giuseppe Verdi, con la regia di Valentina Carrasco in quel di Parma, i gonfaloni delle Contrade, del Collegio dei Capitani e della Famiglia Legnanese, schierati al pronao del Teatro Regio, non hanno solo accolto gli ospiti e gli spettatori della prima, ma hanno anche conferito ulteriore prestigio a un evento già nobile come Verdi a passo di danza, un’azione coreografica sulle musiche di Verdi curata dalle scuole di danza di Parma. Il pubblico ha manifestato curiosità e apprezzamento. L’evento ha visto la collaborazione tra la Fondazione Palio di Legnano e il Teatro Regio di Parma, uno dei principali player culturali del paese.

Alla prima era presente una delegazione legnanese composta dalle più alte cariche civili e paliesche: il sindaco di Legnano Lorenzo Radice, l’assessore alla Cultura con delega al Palio Guido Bragato, il vicepresidente della Fondazione Palio di Legnano Luca Roveda, insieme ai membri del Consiglio Alberto Romanò e Massimiliano, il presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, il Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade Raffaele Bonito e il Cavaliere del Carroccio Andrea Monaci. Ad accoglierli il sovrintendente del Teatro Regio, Luciano Messi, che ha riservato il Palco Reale al sindaco Radice e all’assessore Bragato. In occasione della prima, è stata inaugurata anche un’esposizione fotografica presso il Gran Cafè del Teatro, accompagnata da una mostra di abiti, gioielli, armi e accessori nelle sale del Ridotto, visitabile per tutta la durata del Festival Verdi. La bellezza degli abiti del Palio non è passata inosservata: visitatori e curiosi sono rimasti affascinati dallo splendore dei costumi storici, così come la regista Valentina Carrasco, la scenografa Margherita Palli e la costumista Silvia Aymonino, che hanno espresso entusiasmo per il lavoro di ricerca e ricostruzione svolto dalle Contrade.

Luca Roveda, vicepresidente della Fondazione Palio di Legnano, ha commentato: "Questa Prima è stata una preziosa opportunità che ha permesso al Palio di Legnano di mostrare i suoi tesori e il suo valore culturale, nonché di testimoniare i primi frutti della convenzione triennale stipulata lo scorso maggio tra il Palio di Legnano e il Teatro Regio di Parma. Ancora una volta, la Fondazione Palio sceglie di promuovere la nostra iniziativa, così come è successo a Strasburgo, valorizzando le peculiarità di questa manifestazione, ossia tradizione e cultura. Solo mostrando questa nostra forza possiamo rendere tangibile al Paese l’importanza della manifestazione e la sua unicità".

Christian Sormani