IVAN ALBARELLI
Cronaca

Ozzero: apre l’hotel a cinque stelle per i gatti. Com’è e che servizi offre

Inaugurato lo spazio extralusso dedicato ai felini. E se il padrone è ricoverato in difficoltà o è gratis, la stanza è a costo zero

L'inaugurazione dell'hotel per gatti (Pubblifoto)

L'inaugurazione dell'hotel per gatti (Pubblifoto)

Ozzero, 9 dicembre 2023 – Cromoterapia per combattere lo stress, massaggi rilassanti, alimenti delle migliori marche con uno chef a disposizione per eventuali diete personalizzate, kit di cortesia con salviette, asciugamani e spazzole. Servizio taxi. No, non sono le “solite” proposte dell’ultimo centro benessere o spa, ma solo alcuni dei servizi offerti dall’hotel cinque stelle per gatti che ha appena aperto a Ozzero, vicino ad Abbiategrasso.

A sognarlo da tempo e a realizzarlo Cosetta Bosi e Gabriella Di Girolamo, che nella vicina Casorate Primo gestiscono da una decina d’anni un allevamento di gatti di razza, e che quindi la passione per i felini ce l’hanno nel sangue da sempre. "Di pensioni ce ne sono tante ma noi volevamo realizzare qualcosa di diverso e di unico - raccontano - un vero e proprio hotel luxury. Il primo del suo genere. Del resto ce lo chiedeva da tempo la nostra clientela".

Ma Cosetta, Gabriella e le volontarie che le affiancano hanno pensato anche a una finalità sociale. Le persone con problemi economici - segnalate dai servizi sociali - che non sapranno a chi affidare il proprio gatto, nel caso per dire di un ricovero in ospedale, non potendosi permettere i costi di una pensione, potranno infatti contare su una stanza messa a disposizione a costo zero. Compresi i servizi “de luxe” destinati ai gatti più fortunati.

Il gatto quando viene portato via dal suo ambiente domestico si stressa, peggio ancora se viene collocato in spazi poco più grandi di gabbie; e anche il suo padrone non potrà starsene tranquillo mentre è in vacanza o in viaggio: Cosetta e Gabriella sono partite da questa considerazione. Il passo successivo è stato quello di arredare le camere a disposizione del micio con “un’ambientazione identica a quella di casa”.

Oltre, va da sé, a ogni genere di comfort. E così, in questa palazzina di 300 metri quadrati sulla Vigevanese che le due allevatrici hanno rimesso a nuovo è nato il “Casale Dolce Cosi” con venti stanze, quattro suite e quattro logge. Ognuna con una sua tariffa (per la suite, ad esempio, si pagano in alta stagione 50 euro al giorno; per le stanze più spartane 25 euro in bassa stagione). Tutte arredate con giochi, ciotole e cassette monouso in materiale bio, acqua microfiltrata, sabbia al mais biodegradabile e telecamere in funzione 24 ore su 24 per tenere d’occhio da remoto il felino. Pareti colorate, quadri e disegni. E ovviamente i letti. Che però sono letti per persone: singoli, a castello, matrimoniali, o addirittura lettini per bambini. Insomma, gli stessi su cui il micio, quand’è a casa, va a sdraiarsi. Al taglio del nastro dell’hotel c’erano i sindaci di Ozzero, Casorate, Abbiategrasso, Calvignasco, Assago. E anche Michela Brambilla, oggi presidente della Leidaa.