
La protesta
Sedriano (Milano), 10 luglio 2021 - C’erano tutti gli otto operatori ecologici che rischiano di perdere il posto di lavoro (di fatto due l’hanno già perso) al presidio indetto ieri mattina dalle organizzazioni sindacali davanti all’ingresso del municipio di Sedriano. Al sindaco Cipriani viene contestato il fatto di non aver previsto la garanzia del posto di lavoro degli otto operai occupati (come peraltro prevede un articolo del contratto) dopo aver deciso di assegnare il servizio ad un’altra azienda (da Idealservice a Asm).
"Uno di noi è praticamente già a casa perché non aveva i requisiti per partecipare al concorso - dice Francesco Mulè -. Un altro non ha superato la prima prova e anche lui è a casa. Io oggi ho la seconda prova. Spero di superarla. Ma non è possibile perdere il posto di lavoro in questo modo". Le organizzazioni sindacali hanno impugnato i licenziamenti. "Il sindaco ci aveva promesso che avrebbe risolto il problema. Non lo ha fatto. Eppure ci sono ancora i tempi per fare un passo indietro e garantire il lavoro a tutti. In questo caso Sedriano e Asm hanno scelto erroneamente una strada che è legittima e auspicabile solo per l’assunzione di nuovo personale, non per il passaggio di quelli che già espletano il servizio" sostiene Alessandro Firenze della Cisl.
"E’ una situazione paradossale - afferma Grazia Gelosi della Uil -. Questi lavoratori hanno 15 anni di anzianità e hanno diritto al mantenimento del posto di lavoro. Non stanno portando via il lavoro a nessuno. Anzi a loro il sindaco di Sedriano e Asm stanno portando via serenità e sicurezza. Invece devono essere i primi a garantire loro il lavoro". "Questa per noi è anche una lotta simbolo perché non vogliamo che ci siano altri casi Sedriano in giro per l’Italia". "E’ falso quanto affermano Comune e Asm, cioè che non si poteva applicare l’articolo 6 del contratto collettivo nazionale per salvaguardare i posti di lavoro. In questi giorni - afferma Vera Addamo della Cgil - abbiamo siglato un verbale tra il Comune di Bareggio e Amga dove l’articolo 6 invece è pienamente rispettato. Anche qui si può fare, ma noi lo sapevamo e l’abbiamo sempre detto". Il presidio è durato per l’intera mattinata. Presenti gli esponenti di vari gruppi che a ottobre saranno in competizione alle Amministrative. La lista di Marco Re, Sinistra di Sedriano e la lista di Alfredo Celeste hanno già assicurato che, in caso di successo, assumeranno atti utili alla tutela dei licenziati.