Omaggio al missionario. Nelle scuole un concorso per ricordare Padre Crespi. Trecento opere di studenti

Il salesiano ha trascorso gran parte della sua vita in Ecuador dove è morto nel 1982

Omaggio al missionario. Nelle scuole un concorso per ricordare Padre Crespi. Trecento opere di studenti

Omaggio al missionario. Nelle scuole un concorso per ricordare Padre Crespi. Trecento opere di studenti

Oltre trecento lavori realizzati dagli alunni dalle scuole che partecipano al "Concorso Padre Carlo Crespi" sono in mostra da lunedì scorso, 22 aprile, e poi sino a domenica 28 aprile nella Sala Caironi della Famiglia Legnanese: il concorso, promosso dall’associazione Padre Carlo Crespi, rientra nel programma del Centenario di Legnano Città e si propone di far conoscere, soprattutto alle generazioni più giovani la figura del missionario salesiano nato a Legnano, ma che ha trascorso la maggior parte della sua vita a Cuenca, in Ecuador, località dove è morto nel 1982. L’iniziativa era aperta a tutte le scuole, dalla primaria alle superiori e non avendo vincoli specifici si è risolta con l’invio di elaborati: disegni, collage e video. Agli studenti della primaria e della secondaria di primo grado - così da fornire una base sulla quale sviluppare poi il lavoro - è stato distribuito un fumetto del vignettista Mario Lisi che racconta la vita di Padre Crespi e le tante sfaccettature della sua personalità. Oltre che missionario vicino agli ultimi e agli indios dell’Ecuador, infatti, il sacerdote è stato anche entomologo, scienziato, archeologo, musicista, scrittore e regista. Il concorso ha un montepremi del valore di 4mila 500 euro e consiste in materiale o iniziative didattiche e buoni libro.

La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni sino al 28 aprile dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, mentre la cerimonia di premiazione del concorso è in programma sabato 4 maggio alle 10 nella sala teatro dell’Istituto Barbara Melzi. Carlo Crespi Croci, nato a Legnano il 29 maggio 1891, a dodici anni sarebbe entrato nel Collegio Sant’Ambrogio dei Salesiani di Don Bosco a Milano per ricevere l’ordinazione sacerdotale nel 1917. Per le sue doti di scienziato, venne scelto per raccogliere materiale per l’’Esposizione Internazionale Vaticana del 1925 e la Mostra Missionaria salesiana del 1926. Il 22 marzo 1923 sarebbe poi partito per l’Ecuador, stabilendosi poi a Cuenca, sede della sua attività per la promozione umana e spirituale degli indios. Morirà in questa stessa città il 30 aprile 1892, dopo oltre sessant’anni di missione. Il 23 marzo dello scorso anno, Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui don Carlo veniva dichiarato Venerabile.