La Legnano Night Run del 2019, ultima prima della pandemia
Le restrizioni della pandemia non ci sono più, ma la Legnano Night Run, la storica corsa podistica non competitiva nata decenni fa come "Legnano di sera" e arrivata a raccogliere migliaia di persone sulla linea di partenza, quest’anno non si svolgerà. Fuori tempo massimo, infatti, anche l’intervento del primo cittadino Lorenzo Radice, che dopo l’annuncio degli organizzatori, costretti a rinunciare all’organizzazione, aveva provato a ricomporre una situazione ormai resa inevitabile da intoppi, mancate risposte e farraginose catene di comando che stanno rallentando questa e altre procedure in città: il sintomo di una squadra di governo che ha forse bisogno di "andare in ritiro" per comprendere cosa non stia funzionando.
Dopo le polemiche dell’ultima settimana, ecco cadere un altro mattone sulla testa degli amministratori cittadini. Nell’ordine: giovedì sera è stato l’organizzatore della manifestazione, Maurizio Pinciroli, a scrivere una lunga lettera di ringraziamenti a quanti lo hanno sorretto nell’organizzazione della Night run degli ultimi anni. In fondo alla lettera arriva anche la stoccata: "In questi ultimi anni il mondo è cambiato e con le mutate condizioni di sostegno da parte dell’amministrazione comunale pensiamo non sia più possibile realizzare una manifestazione così impegnativa - scrive infatti Pinciroli -. Dopo le richieste di collaborazione fatte in questi ultimi due anni, a cui non è seguita nessuna risposta, è giunto per noi il momento di impegnare le nostre energie in altre iniziative". Proprio la mancanza di risposte ha portato alla scelta di non organizzare nulla. E adesso arriva invece la risposta dal sindaco, Lorenzo Radice: "Legnano night run: le risorse ci sono, il Comune c’è. Proviamo a ripartire? - scrive Radice - Sarei davvero mortificato se quest’anno non si riuscisse a organizzare la Legnano Night Run, un evento che considero importante per la vita sportiva e sociale della città". Ma è proprio quando Radice spiega che "in poche ore abbiamo trovato sponsorizzazioni sufficienti a coprire 2/3 del contributo richiesto e il comune non si tirerà certo indietro per il resto".