Nerviano, tabaccaio mette in fuga il bandito: "Nessuna paura, sarò incosciente"

Con una manata gli ha fatto cadere la pistola, poi rivelatasi un'arma giocattolo

Giuseppe La Marra nella sua tabaccheria

Giuseppe La Marra nella sua tabaccheria

Nerviano (Mialno), 28 gennaio 2019 - «Non ho avuto paura, forse sono stato un po’ incosciente, ma nessuna paura». Giuseppe La Marra, tabaccaio di Garbatola, frazione di Nerviano, racconta così la rapina subita qualche giorno fa di prima mattina nel proprio esercizio commerciale. «Mi sono ritrovato davanti questo giovane sui trent’anni che è entrato chiedendomi una stecca di sigarette, poi ha estratto una pistola, come per mostrarmela».

Il rapinatore non punta la pistola addosso a Giuseppe, ma gli chiede i soldi dell’incasso. «Ho cercato di parlargli dicendogli di non fare scherzi, ma poi lui insisteva a pretendere la consegna dei soldi e allora con un gesto gli ho fatto volare la pistola. Ho dato una sberla all’arma che è caduta a terra». Una manata è bastata a far cadere la pistola del rapinatore e soprattutto è bastata a Giuseppe per capire che si trattava di una pistola finta, un’arma giocattolo: «Ho capito subito che non era di metallo, ma di plastica. Così ho preso coraggio e l’ho aggredito». Il rapinatore ha tentato a quel punto di scappare, portandosi via anche una stecca di sigarette. «Fuori purtroppo non c’era nessuno. Quindi non mi è stato possibile fermarlo, ma se lo avessi avuto fra le mani non avrebbe certamente fatto molti passi fuori dal negozio. Sono tanti anni che sono qua e non è mai successo nulla. Quando si è presentato con la pistola questo tizio stentavo a crederci. Mi sono sempre chiesto come avrei reagito in una situazione come questa e oggi ho la risposta. Non sono riuscito a stare immobile. Ho subito preso coraggio e mi sono ribellato. La questione è legata all’atteggiamento dello stesso rapinatore. Non mi ha puntato la pistola in faccia, ma l’ha soltanto mostrata. Quindi ho agito di conseguenza».

La frazione di Garbatola è staccata dal resto la città e quella di Giuseppe è l’unica tabaccheria presente. «Ho iniziato a lavorare da quando hanno aperto un pezzo di strada perché stanno facendo le opere della nuova piazza da mesi, ma non sono ancora finite e il lavoro era calato tantissimo. Adesso attendiamo che la nuova piazza di Garbatola sia restituita ai cittadini, perché questa zona merita un altro tipo di trattamento rispetto a quello che è successo finora». I lavori dovevano essere completati cento giorni fa, ma manca ancora molto. Un sopralluogo di tecnici e amministratori è servito quanto meno a svegliare dal torpore l’impresa, anche se mancano ancora le rifiniture e il collaudo».