Morata e l'addio a Corbetta, il sindaco: “Si sapeva già che era venuto ad abitare qui”

Marco Ballarini, accusato dal calciatore spagnolo di aver messo a repentaglio l’incolumità dei suoi figli, replica di nuovo: “Il nostro voleva essere solo un gesto di benvenuto, tanto più che erano già apparse in rete sue foto in città”

Alvaro Morata non ha gradito il post del sindaco Marco Ballarini e ha risposto al primo cittadino

Alvaro Morata non ha gradito il post del sindaco Marco Ballarini e ha risposto al primo cittadino

Corbetta, 3 ottobre 2024 – Nuovo capitolo della vicenda Morata-Corbetta. Il sindaco Marco Ballarini, il cui post era stato stigmatizzato dal calciatore rossonero come lesivo della sua privacy, torna a replicare al bomber spagnolo.

Lo fa, stavolta, con argomentazioni più circostanziate rispetto alla storia Instagram in cui sbertucciava Morata con l’emoticon della mano che saluta e lo stemma dell’Inter, squadra del cuore del primo cittadino.

"Il segreto di Pulcinella”

Ballarini, infatti, intervenuto alla trasmissione “Netweek calcio show” si è detto convinto di non aver rivelato nulla di clamoroso. “Da diverse settimane – ha affermato il primo cittadino – Morata abita a Corbetta e si è fatto fotografare in diversi luoghi pubblici da diversi cittadini che poi hanno pubblicato queste foto sui loro social. Siamo una città di 20mila abitanti e si erano già rincorse le voci, infatti giornalisti ma anche cittadini avevano chiamato in Comune per chiedere se fosse vero”.

L’intenzione, sostiene il sindaco, era solo accogliere il calciatore con un benvenuto ammiccante. “Abbiamo pensato di fare come accoglienza una cosa simpatica facendo questa foto con la maglia rossonera e la scritta 'Corbetta', anche come segno di benvenuto – ha spiegato – Nulla di male, tanto che il post è rimasto circoscritto con qualche migliaia di visualizzazioni ai nostri cittadini in modo che si fermassero anche le telefonate".

Lo scontro in rete

Resta lo scarso gradimento manifestato da Morata a questo “gesto di benvenuto”. Secondo il calciatore rossonero aver sbandierato ai quattro venti la notizia del suo arrivo a Corbetta, avrebbe messo a rischio la privacy e l’incolumità sua e, soprattutto, dei suoi figli.