Scoppio in azienda a Marcallo con Casone, paura per 13 operai

Fiamme in una ditta chimica, grave un operaio ustionato portato a Niguarda

Vigili del fuoco alla Solvet (StudioSally)

Vigili del fuoco alla Solvet (StudioSally)

Marcallo con Casone (Milano), 4 ottobre 2018 - Un boato e una lunga colonna di fumo che sale al cielo e si staglia all’orizzonte per chilometri, un operaio ferito, ricoverato al centro grandi ustionati di Niguarda di Milano e 13 colleghi coinvolti, salvi per miracolo. Ieri a Marcallo con Casone, nell’Ovest Milanese, si sono vissuti momenti di terrore alla Solvet, ditta chimica di via Sciesa.

Erano le 15 quando è scattato l’allarme: un incendio impone l’avvio delle procedure di emergenza. «Mi trovavo poco distante dal reparto dal quale è partito tutto – racconta un giovane dipendente –. Ho visto il mio collega uscire di corsa. Mi sono avvicinato e ho visto il locale invaso dalle fiamme». Sono stati secondi interminabili. I dipendenti della Solvet svolgono regolare addestramento per intervenire in questi casi, ma la paura quando ci si trova ad affrontare un’emergenza è sempre tanta. I vigili del fuoco hanno raggiunto Marcallo con numerosi mezzi provenienti da Legnano, Rho, Milano, con autopompe, autoscale, con il Nucleo batteriologico e chimico. E poi automedica, ambulanze, elisoccorso. Il botto, infatti, è stato violentissimo. I vigili del fuoco sono entrati con i respiratori e poco dopo la lunga colonna di fumo nero si era dissolta. Fuori, di fronte alla Solvet, i dipendenti. Volti tesi, nella consapevolezza di avere fatto tutto il possibile per evitare conseguenze peggiori. Un unico pensiero. Quello per il loro collega e amico.

Il ferito è un 38enne di Mesero, paese confinante con Marcallo, rimasto ustionato al volto e alla testa: è stato portato in volo a Niguarda in condizioni serie, ma non in pericolo di vita. Sono da chiarire le cause dell’esplosione. A questo lavorano i carabinieri di Magenta e la polizia locale di Marcallo. Alla Solvet i corsi anti incendio sulla sicurezza interna sono molto rigidi: tutti i dipendenti sono formati e ieri lo hanno dimostrato. Il sindaco Massimo Olivares ha sollecitato verifiche sulle sostanze rilasciate in aria, ma si mostra sereno: «È stato accertato che l’incendio non ha causato danni ambientali o rischi per la salute dei residenti», spiega.