Far "respirare" un territorio fin troppo cementificato, tradurre in pratica interventi che possano permettere al terreno di drenare acqua scaricando così il sistema fognario con un effetto anche sulle cosiddette isole di calore: ha questo obiettivo il cantiere aperto nel giardino pubblico di piazza Trento e Trieste, il primo degli interventi previsti a Legnano da "Città Metropolitana Spugna", progetto che comprende 90 interventi in 32 Comuni del territorio e che vede coinvolto il Gruppo CAP, gestore del servizio idrico della Città metropolitana di Milano. "Spugna" punta a realizzare diversi interventi di drenaggio urbano sostenibile per consentire l‘assorbimento dell’acqua piovana, per decongestionare le reti fognarie ed evitare allagamenti. Gli interventi si basano su processi naturali che sfruttano piante ed elementi vegetali per assorbire l’acqua e prevedono la sostituzione dell’asfalto con superfici permeabili in grado di far filtrare l’acqua e, allo stesso tempo, mitigare le isole di calore nel tessuto urbano. Il progetto per il giardino pubblico di piazza Trento e Trieste prevede la disconnessione della rete di captazione delle acque bianche dalla fognatura in modo da non convogliare più l’acqua piovana in fogna, situazione che, in presenza di abbondanti e violente precipitazioni, causa problemi di sovraccarico nelle condutture e la fuoriuscita di acqua sul suolo pubblico.
"Il progetto punta a rendere il giardino autosufficiente - spiega Marco Bianchi, assessore alle Opere pubbliche - ossia in grado di smaltire da solo le acque meteoriche, sgravando così la fognatura di un carico che, in presenza di precipitazioni abbondanti, rischia di creare quei problemi che negli ultimi anni, a causa del cambiamento climatico in atto, alcune zone della nostra città hanno sofferto in più occasioni".