SILVIA VIGNATI
Cronaca

Mano tesa ai bisognosi. Nasce il portale del dono

Basta un clic per offrire assistenza e solidarietà a chi è in gravi difficoltà. Il presidente Dalmasso: "Non fa circolare denaro ma solo su cose utili".

Mano tesa ai bisognosi. Nasce il portale del dono

Quante volte, di fronte alla prospettiva di fare una donazione, siamo stati colti dal dubbio sulla sua efficacia? Il nostro contributo sarebbe effettivamente arrivato a chi ne aveva, concretamente, bisogno? Oggi c’è una piattaforma intelligente che collega direttamente il donatore con il beneficiario e risponde all’esigenza di una solidarietà trasparente. Si chiama "Un aiuto diretto", non fa circolare denaro, ma doni utili. Non solo: abbatte gli ostacoli della sfiducia e della diffidenza. Ne parliamo con Antonello Dalmasso, presidente di "Un aiuto diretto".

Perché questa piattaforma?

"Il nostro progetto di solidarietà, nato a Roma a marzo, vuole tendere la mano a tutte le associazioni ed enti del terzo settore e supportarli nell’esaudire i desideri e rispondere alle richieste di beni primari dei loro assistiti".

Come ha maturato questa sensibilità?

"Io in prima persona, come volontario in una mensa sociale di Roma, mi sono accorto di quanto i piccoli gesti facciano la differenza e di come alcuni beni che per noi sono scontati, per altri rappresentino una mancanza. È così che è nato un nuovo modo di fare beneficenza, non basato su donazioni di denaro, ma di beni utili. Ho iniziato a fare dei piccoli doni agli assistiti dell’associazione, parlando con loro mi hanno confidato cosa desideravano per sentirsi un po’ più leggeri in una vita faticosa". Cosa donava?

"Ciò che donavo per me era poco, per i beneficiari invece era importante: un sacco a pelo, una ricarica per il cellulare, un fornello elettrico, prodotti per l’igiene. Diamo per scontati oggetti e prodotti con un piccolo costo, ma per alcuni è tutto ció che serve. La piattaforma di "Un aiuto diretto" raccoglie le richieste di chi ha bisogno ed è rivolta a chi desidera aiutarli in modo concreto, trasparente e senza intermediari".

Siete nati a Roma ma volete allargare la vostra rete.

"Sì, al momento il nostro obiettivo è quello di espanderci e presidiare tutte le regioni italiane. Vorremmo farci conoscere anche dalle associazioni della Lombardia, per avere la possibilità di sostenerle e permettere loro di aderire al nostro progetto benefico, gratuitamente e con facilità. Più cresciamo e più aumenta il numero di persone che abbiamo la possibilità di aiutare concretamente". La bontà della piattaforma e la facilità di utilizzo si verificano al sito www.unaiutodiretto.it. La certezza di aver aiutato una persona scaccia dubbi e alibi.