Magenta, canile e gattile: volontari multati e furiosi

Novecento euro di multa per aver spostato il banchetto alla fiera di San Rocco

Un evento dell'associazione G3A

Un evento dell'associazione G3A

Magenta (Milano), 16 settembre 2018 - I banchetti collocati in un punto della fiera che non viene ritenuto soddisfacente per raccogliere fondi. La decisione presa in autonomia di spostare in un angolo dove c’è maggiore passaggio. La discussione con la Polizia locale. E infine la multa. Salatissima. è successo esattamente un mese fa, a Magenta durante la tradizionale fiera di San Rocco. Protagoniste due associazioni animaliste particolarmente attive in città, "Gattinicercacasa" di Magenta e il "G3A" di Enrica Beolchi. "Per la prima volta dopo quindici anni in cui ci mettevamo col banchetto in piazza Liberazione stavolta ci hanno entrambe spostate in via Roma 87 – racconta Enrica Beolchi –. Per noi non è un aspetto secondario: sfruttiamo queste occasioni per farci conoscere e raccogliere fondi. è chiaro che ritrovarci in un punto dove passa meno gente non può vederci soddisfatte". È quello che pensa anche la responsabile del gattile, che fin dalle prime ore del mattino prende la decisione di spostarsi in piazza Liberazione dove c’è la gioielleria Pozzi.

Peccato che la cosa non passi inosservata. Gli agenti prima invitano "Gattinicercacasa" e "G3A" a spostarsi. Di fronte al loro rifiuto – condito da qualche parola uscita improvvidamente dalla bocca – decidono di procedere con la contravvenzione. Arrivata a destinazione una settimana fa. Quando la aprono, Enrica e Anna a momenti cadono a terra: l’una e l’altra devono pagare rispettivamente 460 euro di multa. Insieme sono poco meno di mille euro. "Quel denaro nemmeno l’abbiamo raccolto nel corso di quella giornata!".

Il resto è cronaca di questi giorni. Sui social media, a cominciare dai profili Facebook delle due associazioni, si scatena una bufera mediatica. Amici e sostenitori delle due onlus sono tutti contro l’Amministrazione comunale magentina. «Colpevole» di avere applicato in maniera pignola e pedante il regolamento e di essersela presa con due persone che alla fine fanno un’attività benefica. Adesso la palla è in mano al sindaco Calati. Martedì – forse – ci dovrebbe essere un incontro con Enrica e Anna per risolvere in qualche maniera la questione. Quelle due multe verranno pagate o ci si passerà sopra chiudendo un occhio? La risposta fra due giorni.