L’ospedale di Saronno Centinaia sfilano in corteo "per salvarlo e rilanciarlo"

La manifestazione organizzata dal comitato cittadino, con i lavoratori della struttura. Amministratori e politici in corteo con gli abitanti di tutto il comprensorio.

di Sara Giudici

Tanti cittadini, sindaci ed esponenti politici hanno partecipato ieri al presidio in piazza Borella per "salvare e rilanciare l’ospedale di Saronno". La manifestazione è stata organizzata da un comitato di cittadini che ha coinvolto lavoratori dell’ospedale e che lotta contro diversi problemi: carenza di personale, reparti chiusi durante il covid e mai più riaperti. Alle 16 alla spicciolata si son radunati davanti all’ingresso centinaia di persone dall’intero comprensorio: Saronno, Solaro, Cislago, Gerenzano, Caronno Pertusella, Bregnano, Rovello Porro e Turate.

Dopo un punto della situazione sui problemi dell’ospedale, sulla guardia medica e sulla casa di comunità, sotto il gazebo si sono alternati politici come il consigliere regionale Francesco Majorino (Pd), l’europarlamentare Maria Angela Danzì (M5S) e la consigliere provinciale Alessandra Agostini (Pd), tanti cittadini e dipendenti, come l’infermiere andato in pensione due settimane fa: "Si fa tanta fatica a lavorare all’ospedale di Saronno, ci sono tanti problemi e non si capisce dove si voglia andare".

Quindi il lungo corteo con lo striscione “il Saronnese per l’ospedale e per la sanità pubblica“ che ha portato i manifestanti in piazza Libertà. Qui i discorsi dei sindaci. A chiudere il portavoce del comitato Roberto Guaglianone, che ha invitato tutti a continuare a lottare per l’ospedale "perché questo affollato presidio sia un punto di partenza di un percorso che ci porti a salvarlo e rilanciarlo".

Effettivamente la partita ospedale è tutta da giocare. Domani l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso sarà in visita al presidio per illustrare gli interventi per il rilancio, per il quale la Regione ha stanziato 27 milioni. Obiettivo, rimarcare come non ci sia "da parte della Giunta Fontana, né dell’Asst Valle Olona, alcuna intenzione, di chiudere o privatizzare l’ospedale di Saronno, in sofferenza a causa della grave carenza di dirigenti medici".