CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Legnano, i pendolari non mollano: "Fontana ci risponda"

Finora nessuna replica, arriva una nuova lettera al presidente Fontana che denuncia le lacune del servizio

La stazione di Legnano

Legnano - Nessuna risposta ufficiale dalla Regione e i pendolari mandano l’ennesima lettera al presidente della Lombardia, Attilio Fontana. "Ci rivolgiamo di nuovo a Lei perché, dalla nostra lettera inviata in data 17 gennaio, abbiamo constatato nei media e sui social che l’iniziativa ha destato molta agitazione. Ci sono stati infatti diversi tentativi di risposta, espressi però da parte di chi non sia stato da noi direttamente interpellato, ma non da lei che guida la nostra Regione e ha la responsabilità politica del suo governo". L’ultimo atto di questa agitazione è stata una email inviata da Trenord a tutti i suoi clienti, presenti e passati, in cui cerca di difendersi.

"Non intendiamo in questo momento entrare nel merito dei singoli punti elencati dall’azienda, sui quali non abbiamo alcuna difficoltà ad affrontare un serio confronto. È invece nostra intenzione chiedere a lei nuovamente se il governo regionale ritenga accettabile l’attuale livello del servizio ferroviario e quale futuro intenda dare al Sfr, che ha visto dal 2018 un progressivo ridimensionamento, iniziato fin da prima e indipendentemente dalle vicende del Covid che hanno solo evidenziato la fragilità di un’azienda che anche in tempi ordinari si trovava costantemente in affanno".

Per i comitati di pendolari si tratterebbe di una risposta politica, non tecnica, che spetta al titolare del servizio e non al fornitore. "Su questo attendiamo fiduciosi riscontro e indicazioni dal presidente della nostra regione". Dice la sua anche Simone Verni, consigliere Regionale M5S: "Regione Lombardia non può continuare a nascondersi dietro le mail di Trenord, ma deve rispondere ai pendolari. Senza entrare nel merito di quanto dichiarato dall’azienda, che francamente è imbarazzante, sono venti giorni che i lombardi attendono una risposta da Fontana e Terzi che, è bene ricordare, sono coloro che devono organizzare e garantire l’efficienza del trasporto pubblico locale".

"Il fatto che l’assessore Terzi e il presidente Fontana abbiano preferito far rispondere da Trenord, dimostra ancora una volta la loro totale inadeguatezza al ruolo. Come Movimento Cinque Stelle sono anni che denunciamo le carenze del servizio offerto da Regione Lombardia ai pendolari: cancellazioni, ritardi e treni affollati sono la quotidiana dimostrazione dell’assoluta incapacità della Lega e del centrodestra nella gestione di quella che dovrebbe essere la locomotiva d’Italia.