Legnano, operazione rilancio per il teleriscaldamento

Troppo poche le utenze rispetto al potenziale della rete di 29 chilometri: Amga cerca nuovi clienti offrendo l’allacciamento gratuito.

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di Paolo Girotti

Da una parte Amga “taglia“ l’utenza del teleriscaldamento agli inquilini morosi che non vogliono rientrare dal debito, dall’altra, dopo anni di azioni commerciali piuttosto deboli, offre gratuitamente ai potenziali clienti di domani l’allaccio al sistema, con l’intenzione di impegnare in tempi brevi anche quella quota di energia potenzialmente libera: è di ieri, infatti, la notizia di questa "offerta speciale" estiva lanciata dall’azienda di via per Busto Arsizio su un servizio che negli anni è stato spesso e volentieri al centro delle polemiche.

Con un’estensione di quasi 29 chilometri, la rete del Teleriscaldamento gestito da Amga allaccia oggi 260 condomini (circa settemila famiglie), ripartiti sui territori di Legnano e di Castellanza. Di questi stabili, circa 130 usufruiscono solo del riscaldamento, mentre ai restanti la rete fornisce anche acqua calda sanitaria. Nel tempo il sistema di teleriscaldamento è stato prima visto come una vera e propria rivoluzione di sistema, poi definito dagli stessi amministratori di Amga come un’utilitaria ormai vecchia e scassata, infine riabilitato con l’intenzione di rilanciarlo. Ad oggi il potenziale dell’impianto è superiore alle utenze servite: malgrado i timidi tentativi del passato di effettuare operazioni commerciali sul territorio, Amga pare essersi concentrata solo ora sul servizio. Prima ha deciso di usare il pugno di ferro con gli utenti morosi del rione Mazzafame, ai quali sono state chiuse le utenze solo poche settimane fa, e ora ha deciso di spingere sull’acceleratore chiamando a raccolta gli amministratori dei condomini della città raggiungibili dal sistema.

Come spiegano i tecnici dell’azienda partecipata dai Comuni della zona, "Amga si accollerà tutte le spese di allacciamento e gli utenti pagheranno unicamente il calore che consumeranno, senza esborsi extra di denaro e con un servizio totalmente orientato al rispetto dell’ambiente in cui viviamo". Il teleriscaldamento, nella sostanza, rende superflua la presenza di una caldaia in ogni condominio e, almeno sulla carta, dovrebbe rendere più agile e "pulita" la gestione del servizio. Resta ora da verificare se questa proposta, valida fino alla fine dell’anno, riuscirà a dare ulteriore forza a quello che è oggi il servizio principale rimasto in pancia ad Amga spa e che, di conseguenza, è anche l’unico su cui puntare per garantire l’esistenza stessa della società in futuro.