CRISTIANA MARIANI
Cronaca

Legnano, la vicepreside ai centisti: "Date significato alla vostra vita"

L’augurio ai 27 “genietti” del liceo classico, scientifico e linguistico Galilei

di Cristiana Mariani

Una classe, per di più numerosa, di menti pronte a cambiare il mondo. Il liceo classico, scientificio e linguistico Galilei ha premiato ieri nell’aula magna di viale Gorizia i 27 studenti che si sono diplomati con il massimo dei voti. Giulia Provenzano della V B classico, Andrada Strati e Leonardo Sartori della V A scientifico hanno concluso l’esame di maturità con 100 e lode. La votazione di 100 è andata invece a Martina Gianazza e Federica Roncalli della V A scientifico, Anna Sassi e Giulia Scazzosi della V B, Martina Bruni e Sara Dornetti della V C, Isabella Ronchi della V E, Marco Croci e Valeria Fastigari della V H, Nicoletta Del Prete della V D linguistico, Lara Mingucci, Michelle Pietropaolo e Alice Sebastiano della V F linguistico, Francesca Ciapparelli, Alessia Tosto e Daniela Ziccardi della V G linguistico, Alberto Brusadelli e Lucia Gatti della V A classico, Leonardo Cantù, Francesca Carollo, Valentina Crespi, Beatrice Donferri Mitelli, Emanuela Gambino e Giovanna Usai della V B classico. Quest’ultima classe ha fatto segnare un record storico: mai negli anni in una sola classe si sono diplomati con il massimo dei voti ben sei studenti. Segno che il liceo legnanese continua ad essere, nonostante i tempi che cambiano, una vera eccellenza in tutta la regione.

Qualcuno potrebbe obiettare che si tratti di voti “gonfiati”dal periodo di emergenza sanitaria e da un esame di Stato differente rispetto al solito, ma bisogna tenere conto che quelli della maturità sono comunque i risultati di un percorso durato cinque anni. Commovente e motivante il discorso “d’addio” di Sabrina Torno, vicepreside insieme a Laura Pagan: "Il liceo ha accolto questi ragazzi quando erano bambini e ora li vede uscire da giovani donne e giovani uomini. Siamo orgogliosi e fieri di tutti loro, sono eccellenze così come tutti gli studenti che si diplomano al Galilei. Noi ci poniamo come obiettivo quello di formare giovani completi e loro lo sono. Alimentano le nostre speranze per il futuro. Auguro loro che possano dare significato alle opportunità che la vita metterà loro davanti".

E per il futuro? Le idee di tutti sono già chiare: università, la maggior parte si iscriverà a Medicina o Ingegneria, e anche qualche esperienza all’estero.