
La meastra Pinuccia
Legnano (Milano), 26 giugno 2018 - Un’altra maestra storica saluta in questi giorni il mondo della scuola legnanese. E’ la maestra Giuseppina Pedrazzini , per chi l’ha conosciuta, “maestra Pinuccia”, che lascia dopo aver dedicato oltre 40 anni al mondo della scuola primaria e oltre 35 alla scuola Toscanini di Via Parma. "L’espressione comune “ vorrei andare in pensione”, non l’ha mai sfiorata! - spiegano gli insegnati che l'hanno conosciuta -. Ha fatto un lungo, meraviglioso viaggio durato oltre 40 anni. Lo ha fatto a volte di corsa o a passo di marcia, a volte a passo lento, faticoso, pesante ma sempre con impegno e passione, con vitalità e contagiosa allegria. Lo ha fatto in compagnia di tanti colleghi e di una miriade di alunni, alcuni ormai già mamme e papà. Ora ha raggiunto il traguardo e deve lasciare, con un pizzico di tristezza e nostalgia, ma sicuramente serena, perché in questi anni ha dato alla scuola il meglio di se stessa, ha operato sempre con passione, dedizione e tanta grinta, senza mai arrendersi di fronte alle difficoltà. Lei, la maestra con la passione per il rosso, per la musica e per il ballo; scrupolosa, precisa, sempre indaffarata a controllare e correggere pigne di quaderni; a volte dura, diretta e a volte un generale; lei che ha strigliato, indirizzato, ripreso e incoraggiato; anche con le sue battute ironiche e divertenti; lei, mai finta, sempre vera e sincera che ha sempre accettato le innovazioni, le sperimentazioni didattiche e metodologiche, applicandole con precisione e impegno, senza mai risparmiarsi, fino all’ultimo giorno di scuola". Non solo maestra ma educatrice, con profondi valori sia morali sia professionali, pronta sempre a mettersi in gioco, a lavorare senza tregua per il bene dei “suoi bambini”. In questi anni , tra le mura della scuola Toscanini e oltre, si sono creati, grazie a lei, rapporti umani di amicizia e di stima, che non finiscono certo oggi ma che continueranno nel tempo. Oggi a tutti (colleghi, collaboratori scolastici, genitori, alunni , ex alunni) sembra impossibile immaginare la Scuola Toscanini senza di lei, senza le sue battute i suoi simpatici modi di dire.