Legnano, ok di Azione al progetto dell'istituto tecnico

Il movimento di Carlo Calenda appoggia la mozione votata all'unanimità dal Consiglio comunale

L'inserimento nel mondo del lavoro è arduo

L'inserimento nel mondo del lavoro è arduo

Legnano (Milano), 22 aprile 2021. L’approvazione all’unanimità da parte dell'ultimo Consiglio comunale di Legnano, l'otto aprile scorso, di una mozione ad hoc ha aperto la strada, quanto meno quella politica, affinché anche a Legnano arrivi un istituto tecnico superiore che garantisca (finalmente) ai giovani un inserimento il più possibile agevole e veloce nel mondo del lavoro. Una mozione sostenuta anche dal movimento politico di Carlo Calenda, Azione, che ha supportato fin da subito la giunta guidata da Lorenzo Radice. "Nella proposta integrale di Azione per il “Next Generation Italia” - spiegano dalla sezione legnanese di Azione - vengono indicati come elementi centrali per un’istruzione di qualità che sappia mettere al centro le competenze e combattere la dispersione scolastica, contrastando il fenomeno dei “Neet”, così come vengono definiti i giovani che non studiano e non lavorano".

"Siamo convinti che la prospettiva sia quella di una moltiplicazione sostanziale, nei prossimi anni, del numero degli iscritti agli "its". Si rende quindi necessario intervenire sulla formazione di coloro che vi operano, di incrementarne le dotazioni, di aumentare in modo consistente il fondo destinato agli istituti virtuosi e, non da ultimo, di costituire sedi decentrate delle realtà già presenti sul territorio". Legnano in Azione ritiene inoltre che proprio quest’ultima possa essere la strada da percorrere nell’immediato per la realtà cittadina. "Considerata infatti la concreta complessità di istituire una Fondazione  pe ex novo in tempi brevi, sarebbe un’alternativa auspicabile -almeno all’inizio- far capo agli its già esistenti in Lombardia e creare a Legnano una o più sedi decentrate dei medesimi, in cui avviare i corsi maggiormente rispondenti alle necessità lavorative del territorio".