Legnanesi, divorzio in casa Colombo: cambia il volto del 'Giuàn'

Luigi Campisi fuori dalla compagnia

Luigi Campisi

Luigi Campisi

Legnano (Milano), 11 ottobre 2019 - Il divorzio era nell’aria da tempo, ma adesso è diventato effettivo e formale. Dalla prossima stagione teatrale, “il Giovanni Colombo” non avrà più il volto e le movenze di Luigi Campisi. I “Legnanesi” perdono uno degli attori storici della compagnia dialettale e lo fanno tramite un laconico e secco comunicato stampa: «Il Giovanni avrà un altro volto, ma i baffi e il cappello continueranno ad essere segni distintivi di un personaggio amatissimo, con le sue contraddizioni e la sua profonda autenticità».

Poche parole che segnano la fine di un’epoca. Il “Giuàn” rimane nella compagnia come personaggio, ma dopo 41 anni di interpretazione affidata a Campisi, adesso è arrivata l’ora di cambiare. Subentrato nel 1978 al posto di Livio Barlocco nel ruolo del Giovanni, Luigi Campisi era stato scelto dallo stesso Felice Musazzi, fondatore della compagnia, capocomico e autore della gran parte dei testi ancora utilizzati. Entrato nel gruppo nel lontano 1971, a soli 16 anni, per prendere parte allo spettacolo “E la buleta la va, la va...”, dopo avere fatto la comparsa per un paio di stagioni, fu scelto nel ruolo chiave del Giovanni, la spalla della Teresa. Adesso il divorzio che già lo scorso mese di giugno sembrava ormai certo. Alla base della scelta ragioni contrattuali, ma anche un rapporto logoro e conflittuale fra “la Teresa” e “il Giovanni”, sfociato in questi mesi anche in una battaglia a colpi di social fra i fan più scatenati senza esclusioni di colpi, con tanto di accuse reciproche, video di diffida e tanto altro. Secondo i ben informati Provasio e Campisi non si parlano ormai da un paio di anni. Vecchie ruggini, oggi concluse nel laconico annuncio ufficiale. Da parte dei due, bocche rigorosamente cucite per non alimentare altro veleno.

Da qualche mese l’inizio delle crepe evidenti: il Giovanni sparito nelle presentazioni ufficiali, nelle occasioni pubbliche e persino dai manifesti, come quello dello spettacolo “Non ci resta che ridere”: in cui compaiono solo Provasio e Dalceri. Luigi Campisi è sotto contratto fino al prossimo 31 ottobre con la compagnia e parteciperà quindi ai prossimi impegni teatrali, compresa la crociera coi fan che partirà a breve. «Parlerò, ma dopo il 31 ottobre». Raggiunto telefonicamente, Luigi Campisi non ha voglia di commentare il comunicato concordato fra le parti e diffuso nella mattinata di ieri alla stampa. Chi lo conosce bene è pronto a giurare che si ritirerà dalla scena andando in Puglia e che il suo quarantennale ruolo di “Giuan” diventerà un libro di racconti. Da parte sua anche Antonio Provasio è di poche parole: «Il comunicato è stato più che esplicito. Ringraziamo Gigi per quello che ha fatto e partiremo col nuovo Giovanni». Le stesse del comunicato stampa: «Salutiamo con profonda stima Luigi Campisi, che ha costruito una parte importantissima della storia dei Legnanesi con innegabile talento».

Sul nome del possibile successore nulla trapela: «Siamo al lavoro per continuare a portare in scena le divertentissime dinamiche familiari dei Colombo con un nuovo interprete del personaggio del Giuàn, che avremo modo di presentarvi presto in occasione del debutto del nuovo spettacolo per la stagione 2019/2020». Quaranta lunghi anni di “Giovanni” con una pausa più o meno lunga durante le diatribe dei primi anni 2000, quando la compagnia si sciolse per problemi di branding, per poi iniziare dal 2004 qualcosa di straordinario ed unico. Spettacoli e repliche continui in tutti i teatri italiani, non solo al Nord. Milioni di spettatori, l’esordio in tv in prima serata ed oggi il capolinea di una storia d’amore iniziata sotto la direzione di Felice Musazzi.