Le nuove rotte portano dubbi: "Vogliamo controlli coi fonometri"

Turbigo, accolta positivamente la decisione che dal 18 aprile i decolli da Malpensa cambieranno. Emerge un problema: non si saprà che ripercussioni avranno complessivamente sul territorio.

Le nuove rotte portano dubbi: "Vogliamo controlli coi fonometri"

Le nuove rotte portano dubbi: "Vogliamo controlli coi fonometri"

Si avvicina la data del 18 aprile quando dall’aereoporto di Malpensa gli aerei che si alzeranno in volo seguiranno le nuove rotte di decollo preimpostate e studiate attraverso modelli matematici per ridurre l’impatto acustico a terra. Una modifica che dovrebbe avere un impatto positivo su alcune centinaia di residenti di Turbigo e di Castano Primo in quanto le nuove rotte escludono quasi totalmente i decolli aerei su questa parte di territorio. Che resta comunque sempre interessato dalle rotte di sorvolo in fase di atterraggio.

"La notizia che Sea sperimenterà nuove rotte di sorvolo su Turbigo è indubbiamente positiva. È una proposta che dovrà comunque essere attentamente valutata e validata. Per capire gli effetti reali di queste modifiche dovremmo, ad esempio, dotarci di fonometri. Il nostro gruppo, SiAmo Turbigo, lo ha chiesto alla Giunta ormai da qualche settimana ma non abbiamo ancora ricevuto risposte" osserva Francesco Gritta, consigliere di minoranza e vicepresidente della Commissione comunale di studio su Malpensa e Sant’Antonino.

"Attualmente abbiamo un punto di rilevazione certificato dell’Arpa in via Plati, alla scuola materna. Certamente con le nuove rotte si avranno dei benefici in questa parte del paese, Ma è importante sapere anche l’impatto che avrà nelle altre zone, e anche nel territorio. La vicina Nosate penso che nell’immediato futuro avrà maggiori disagi" dice Gritta. I fonometri non hanno la stessa validità delle centraline Arpa. "Ma è sempre meglio di niente. Fare oggi una richiesta all’Arpa per mettere nuove centraline è pressoché impossibile, viste le numerose richieste, il lungo iter e i tempi di installazione. Con i fonometri invece si avrebbero delle risposte in poco tempo".

Uno dei problemi di Turbigo sono i decolli verso sud con gli aereo cargo, di notte, che sono assai rumorosi. "Per i voli notturni, dalle 23 alle 6, l’unica rotta accettabile è quella che prevede che gli aeromobili rimangano a terra" chiosa Gritta. Ma questo resta un problema di non facile soluzione. Sea difatti non sembra intenzionata a limitare i voli notturni, come avviene negli aeroporti di Zurigo, Amsterdam e Parigi, anche per non ostacolare lo sviluppo del settore cargo. L’unica concessione che si sta valutando è l’applicazione di nuovi sistemi tariffari che tengano in considerazione i temi ambientali.

Giovanni Chiodini