
La notte delle chiese nelle contrade ha chiuso ufficialmente l’edizione 2025 del Palio di Legnano
È l’evento che in un certo senso è chiamato a chiudere il cerchio sulla manifestazione del Palio per quanto riguarda la volontà di sottolineare il legame unico che unisce le Contrade, il Palio di Legnano e le chiese del territorio che, proprio per questo motivo, vengono allestite come accade durante le cerimonie d’investitura. Venerdì sera è andata in scena l’edizione 2025 della Lunga Notte delle Chiese che, dalle 21 alle 24, ha aperto le porte delle chiese di contrada alle visite guidate - a cura dei contradaioli – per i legnanesi e non che vogliono comprendere quali siano i punti di riferimento del Palio cittadino.
Nelle otto chiese di riferimento i visitatori hanno trovato esposti gli oggetti utilizzati secondo i cerimoniali di contrada, e grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi Milano Bicocca e col corso Turismo e Patrimonio Culturale della professoressa Rita Capurro, i visitatori sono stati accolti dall’“oggetto ambasciatore” di ogni contrada. Il tema che ha fatto da filo conduttore all’edizione 2025 è stato riassunto in una sola parola, Abbracciami!, chiamata a risuonare come un invito. In ognuna delle otto chiese, poi la parte didattica e illustrativa è stata alternata da momenti musicali organizzati appositamente da ogni singola contrada.
Per La Flora ha aperto le porte la chiesa dei Santi Martiri, in via Venegoni; per Legnarello la chiesa del Santissimo Redentore, via Melzi; la chiesa di San Bernardino, per l’omonima contrada, alla Cascina San Bernardino; la chiesa di San Domenico, in corso Garibaldi 92; la Basilica di San Magno, in piazza San Magno; la chiesa di San Martino, in via San Martino; la chiesa di Sant’Erasmo, in via Candiani e, per concludere, per Sant’Ambrogio, contrada vincitrice del Palio, il Santuario della Madonna delle Grazie, in via San Giovanni Bosco.
P.G.