PAOLO GIROTTI
Cronaca

La Lunga Notte delle Chiese. A spasso tra le Contrade per salutare il Palio di Legnano

Negli otto edifici sacri sono stati esposti gli oggetti dei cerimoniali. Oltre alla parte didattica ci sono stati anche momenti ludici.

La notte delle chiese nelle contrade ha chiuso ufficialmente l’edizione 2025 del Palio di Legnano

La notte delle chiese nelle contrade ha chiuso ufficialmente l’edizione 2025 del Palio di Legnano

È l’evento che in un certo senso è chiamato a chiudere il cerchio sulla manifestazione del Palio per quanto riguarda la volontà di sottolineare il legame unico che unisce le Contrade, il Palio di Legnano e le chiese del territorio che, proprio per questo motivo, vengono allestite come accade durante le cerimonie d’investitura. Venerdì sera è andata in scena l’edizione 2025 della Lunga Notte delle Chiese che, dalle 21 alle 24, ha aperto le porte delle chiese di contrada alle visite guidate - a cura dei contradaioli – per i legnanesi e non che vogliono comprendere quali siano i punti di riferimento del Palio cittadino.

Nelle otto chiese di riferimento i visitatori hanno trovato esposti gli oggetti utilizzati secondo i cerimoniali di contrada, e grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi Milano Bicocca e col corso Turismo e Patrimonio Culturale della professoressa Rita Capurro, i visitatori sono stati accolti dall’“oggetto ambasciatore” di ogni contrada. Il tema che ha fatto da filo conduttore all’edizione 2025 è stato riassunto in una sola parola, Abbracciami!, chiamata a risuonare come un invito. In ognuna delle otto chiese, poi la parte didattica e illustrativa è stata alternata da momenti musicali organizzati appositamente da ogni singola contrada.

Per La Flora ha aperto le porte la chiesa dei Santi Martiri, in via Venegoni; per Legnarello la chiesa del Santissimo Redentore, via Melzi; la chiesa di San Bernardino, per l’omonima contrada, alla Cascina San Bernardino; la chiesa di San Domenico, in corso Garibaldi 92; la Basilica di San Magno, in piazza San Magno; la chiesa di San Martino, in via San Martino; la chiesa di Sant’Erasmo, in via Candiani e, per concludere, per Sant’Ambrogio, contrada vincitrice del Palio, il Santuario della Madonna delle Grazie, in via San Giovanni Bosco.

P.G.