Variazione di bilancio da 1,2 milioni di euro da destinare alla scuola, ma mancano i dettagli sul piano dei lavori. Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale di Nerviano è stata approvata una variazione di bilancio dal valore complessivo di un milione e duecentomila euro destinata a un generico intervento di ristrutturazione della Scuola secondaria di via Leonardo da Vinci.
Tuttavia, ciò che avrebbe dovuto essere un momento di chiarimento si è trasformato in un episodio di incertezza e polemiche. La domanda più semplice e diretta sull’intervento previsto per quel plesso scolastico è rimasta senza risposta. Un silenzio definito “imbarazzante” dai consiglieri comunali presenti in Consiglio comunale, specie da Massimo Cozzi, che lamentano una mancanza di trasparenza da parte dell’Amministrazione.
"Le uniche informazioni disponibili si trovano negli atti ufficiali del Consiglio: i lavori inizieranno alla fine dell’anno scolastico 2024/2025, con l’affidamento a un tecnico esterno per la progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudo - ha spiegato la Lega -. Per questo incarico, è prevista una spesa di 150mila euro, coperta dal bilancio comunale, mentre il resto del progetto, pari a un milione e cinquantamila euro, sarà finanziato con un mutuo".
Resta però ancora un’incognita sulla natura dell’intervento: consolidamento strutturale, aggiornamenti agli impianti elettrici, miglioramenti della centrale termica o interventi per il risparmio energetico. Al momento, nessun dettaglio è stato fornito. La Lega, attraverso un comunicato, ha sottolineato come l’Amministrazione comunale sia passata dal sogno irrealizzabile di realizzare un campus scolastico per una spesa di oltre 16 milioni di euro – piano poi naufragato dopo aver speso oltre 130mila euro in progetti di fattibilità e ricorsi – a una più modesta operazione di ristrutturazione, ma senza fornire le necessarie garanzie di chiarezza e trasparenza.
Ad alimentare ulteriormente le polemiche, l’astensione di due consiglieri di maggioranza appartenenti a Scossa Civica, che non hanno votato a favore del provvedimento. Un gesto che contrasta con le dichiarazioni del sindaco, che continua a ribadire l’unità e la compattezza della sua coalizione.
Ch.So.