
Legnano, alla sezione Cristina Rossi la prima volontaria
L’obiettivo dichiarato è provare a riportare il numero delle donazioni ai risultati storici di dieci anni fa e, proprio per questo motivo, poter consentire le donazioni direttamente in sede viene considerato il punto di partenza per poter invertire la tendenza. Ieri mattina, poco prima delle 9, nella sede di Avis Legnano, sezione Cristina Rossi, per la prima volta un donatore ha effettuato una plasmaferesi direttamente in sede, e a inaugurare questa nuova fase è stata Valentina Zanato, 37 anni. Con la donatrice erano presenti lo staff di Avis Legnano e la dottoressa Irene Cuppari, primario del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (Simt) dell’Ospedale di Legnano.
Come detto, questa prima donazione per Avis Legnano è il punto di partenza di un percorso che punta a rilanciare la raccolta di plasma. Fino a oggi, i donatori di plasma di Avis Legnano potevano effettuare la plasmaferesi solo al centro trasfusionale dell’Ospedale di Legnano o al Centro Avis "Vittorio Formentano" di Limbiate, un possibile "limite" che Avis prova ora a superare per cercare di "raddrizzare" numeri significativi in negativo. Tra il 2016 e il 2019, infatti, il numero di donazioni annue superava le 1.500 unità.
A cambiare radicalmente la situazione ha contribuito l’effetto degli anni di pandemia: 564 donazioni nel 2020, 496 nel 2021, 278 nel 2022, nessuna nel 2023. Nel 2024 sono state effettuate solo 241 donazioni, di cui 231 a Legnano e 10 a Limbiate. La possibilità di effettuare la plasmaferesi direttamente nei locali di Avis Legnano è il risultato di un percorso lungo e impegnativo. Nel 2024 sono stati realizzati interventi di adeguamento degli spazi della sede Avis; l’Asst Ovest Milanese ha fornito macchinari e supporto tecnico, mentre i dipendenti Avis hanno seguito una formazione specifica. Il 23 dicembre 2024, infine, è arrivata la delibera del direttore generale, con cui l’Ats Città Metropolitana di Milano ha rilasciato l’autorizzazione e l’accreditamento per l’ampliamento dell’unità operativa di raccolta.