Legnano, 27 settembre 2024 – Il grande tavolo in legno, progettato agli inizi del ‘900 da Guido Sutermeister per il museo che a Legnano prende il suo nome, rimarrà al suo posto in una delle stanze del museo stesso. Il tentativo del neosegretario comunale di palazzo Malinverni di farne elemento d’arredo per il suo ufficio presso la Residenza municipale è naufragato grazie alle proteste dei dipendenti e dei volontari che operano all’interno del museo di corso Garibaldi.
Il “blitz”
La vicenda è di questi giorni, Riccardo Nobile da poco nuovo segretario generale del Comune di Legnano, ha disposto la riallocazione del tavolo e delle sedie poste in una sala del museo storico Guido Sutermeister, spostandoli nel suo ufficio all’interno del palazzo comunale.
Una decisione messa in pratica nel giro di poche ore, tanto che già ieri mattina gli ignari operai di EuroPa, l’azienda multiservizi comunale, hanno suonato al campanello del museo legnanese per procedere allo spostamento dell’arredamento.
La reazione
Allibite e senza parole la curatrice Anna Maria Volonté e le volontarie che, senza alcun preavviso, hanno rischiato di vedersi prelevare un pezzo di storia legnanese senza alcun motivo plausibile.
Il personale presente all’interno del museo non si è fatto prendere dallo sconforto e ha bloccato l’operazione trasferimento rivolgendosi al sindaco Roberto Radice. Il primo cittadino, davanti alla strenua difesa del loro patrimonio museale, messa in atto delle operatrici volontarie e dalla curatrice Volonté, ha bloccato il trasferimento confermando che il tavolo sarebbe rimasto al suo posto. Magra consolazione per il neosegretario generale, che dovrà accontentarsi di una scrivania più moderna.
Gli operai di EuroPa sono tornati in sede a mani vuote, mentre dentro al museo si brinda al pericolo scongiurato.
L’esposizione
Il museo legnanese è stato fortemente voluto dall’ingegnere della Franco Tosi Guido Sutermeister, appassionato di archeologia locale, che negli anni ha accumulato un considerevole patrimonio costituito da reperti provenienti dal territorio e dalle donazioni di privati.
All’interno delle teche sono conservati oggetti di età preistorica e medioevale mentre alcuni arredi risalgono ai primi anni del ‘900. Nel 2004 la struttura, che occupa una superficie di 250 metri quadrati, è diventata sede museale certificata; grazie a questo riconoscimento conferito da Regione Lombardia, il polo espositivo legnanese di corso Garibaldi è ora un museo a tutti gli effetti.