
Un momento della consegna delle lampade all'Università di Milano (foto della Guardia di Finanza)
Milano, 15 marzo 2025 – Quando sono state sequestrate, avevano la funzione di aiutare la rapida crescita delle piante di cannabis; d’ora in poi saranno utilizzate per supportare la ricerca agro-ambientale dell’Università degli Studi di Milano. Sono state donate all’Università Statale di Milano, infatti, le attrezzature sequestrate dalla Guardia di Finanza del Gruppo di Legnano nel corso di un’operazione antidroga compiuta sul territorio: nello specifico, si tratta di 150 lampade professionali a LED usate per la coltivazione di cannabis, che andranno a supportare la ricerca agro-ambientale dell’ateneo milanese.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano ha consegnato ieri all’Università milanese i beni strumentali sequestrati a seguito di una complessa attività di indagine a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, che era stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio.
Nel settembre 2023, nel corso di un servizio finalizzato al controllo economico del territorio, erano stati i militari del Gruppo di Legnano a effettuare un’ispezione a un furgone appena uscito da un fabbricato nella zona industriale dell'Alto Milanese. Gli accertamenti condotti sull’automezzo e all’interno del fabbricato avevano infine consentito di sequestrare oltre 167 chilogrammi di marijuana e una serra dotata di un moderno sistema di illuminazione, aerazione, irrigazione e riscaldamento, con più di 900 piante di marijuana coltivate al suo interno. L'operazione di servizio aveva inoltre portato all’arresto dei due responsabili e al sequestro dell'area e delle attrezzature utilizzate per coltivare illecitamente piante di cannabis da cui ricavare lo stupefacente: appunto, le 150 lampade professionali a LED, oltre ad altre strumentazioni utilizzate per la illecita coltivazione.
Al termine del processo, il Tribunale di Busto Arsizio, su proposta del reparto che aveva condotto l’operazione e a fronte del valore economico delle attrezzature sequestrate, ne ha infine disposto la confisca e la devoluzione, per fini istituzionali, all'Università degli Studi di Milano. Ieri, nella sede del Rettorato, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il generale Andrea Fiducia (presente alla consegna anche il comandante del Gruppo di Legnano, colonnello Biagio Maurizio Agosta), ha consegnato i dispositivi elettrici confiscati alla Rettrice dell’Ateneo meneghino, Marina Brambilla. Il materiale, per un valore stimato di oltre 75 mila euro, verrà ora utilizzato dai ricercatori e dagli studenti del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia per finalità di analisi scientifica.
Le lampade verranno impiegate in “camere di crescita”, dove si effettuano sperimentazioni su piante in condizioni controllate in termini di temperatura, umidità e illuminazione. Verranno utilizzate, inoltre, anche per sperimentazioni di crescite microbiche controllate.