La protesta del “Popolo” "Non toccate i parcheggi"

Una petizione dei commercianti indirizzata al sindaco fa il pieno di firme. La richiesta al Comune: non eliminate le (poche) aree riservate alla sosta

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di Paolo Girotti

Cinque pagine di nomi e firme messe una dopo l’altra nella raccolta in un esercizio commerciale, quattro in un altro, altre quattro in un altro ancora e poi continue richieste di informazioni per cercare di capire cosa stia succedendo: è partita solo da qualche giorno ma la raccolta firme lanciata per fermare, o quanto meno cambiare in alcune parti fondamentali, il progetto di ridisegno complessivo di piazza del Popolo sembra aver avuto successo. A dare il "la" è stato il post che qualche giorno fa la Ferramenta Prandoni, esercizio di vicinato storico del quartiere, ha pubblicato per mettere nero su bianco le difficoltà che l’attività incontrerebbe una volta eliminati in toto i parcheggi su quel lato della piazza. Il confronto con l’amministrazione non ha per il momento portato a nulla e, mentre i proprietari dell’esercizio commerciale ripetono la loro volontà di non trasformare la vicenda in una polemica politica, sono i residenti del quartiere ad avere preso le difese delle attività di vicinato. Volendo scegliere cosa non funzioni in un progetto che, ad oggi, non è stato ancora mostrato nel dettaglio perché definito ancora "in divenire", sono tre le principali questioni aperte. La prima riguarda i parcheggi per il caricoscarico soprattutto per quanto concerne l’attività della Ferramenta Prandoni: tra le attività della zona, infatti, questa è probabilmente l’unica per la quale il peso delle attrezzature o forniture acquistate supera un certo limite, imponendo per i clienti tragitti per forza brevi durante il carico-scarico.

La seconda questione in sospeso riguarda dunque, in termini più generali, il numero complessivo di parcheggi di servizio presenti nella zona: detto che il nuovo progetto ne toglierebbe 14 su 19, la realtà dei fatti è sospesa tra le dichiarazioni a valle dell’amministrazione comunale, che sostiene siano presenti in zona oltre 350 posti auto, e quelle a monte del progetto, quando riferendosi alla necessitò di mettere sicurezza il parcheggio sotterraneo di via Colombo (80 posti) la stessa amministrazione parlava apertamente (e scriveva nero su bianco) di carenza di posti a disposizione dei commercianti in questa zona. Delle due l’una, considerato che il recupero del parcheggio di via Colombo è tra le altre cose sparito dallo scenario. La terza questione è puramente viabilistica: il parcheggio sul lato ferramenta di piazza del Popolo costituiva anche la via d’accesso a una sorta di rotonda virtuale che ha sempre permesso di cambiare senso di marcia in piazza del Popolo, senza andare a intasare la viabilità del quartiere con un inutile giro dell’oca. Sono state fatte valutazioni in questo senso? Senza risolvere concretamente queste questioni ancora sul tavolo è difficile che si trovi una soluzione in grado di mediare le comprensibili esigenze di tutti.