"Avevamo fretta di entrare nella nuova scuola...". La prima campanella alle scuole elementari e medie di Inveruno è suonata ieri mattina, con due giorni d’anticipo rispetto al calendario regionale. La voglia di vedere da vicino la nuova scuola si leggeva negli occhi dei bambini e dei genitori, delle insegnanti e dei collaboratori mentre si avvicinavano all’edificio realizzato in centro paese, al posto di una vecchia fabbrica olearia.
Ad osservare e registrare queste emozioni c’erano, soddisfatte, la sindaca Nicoletta Saveri e Sara Bettinelli, che l’ha preceduta nell’incarico negli ultimi dieci anni, quelli decisivi per la definizione del contributo e di tutte le fasi progettuali. Una scuola costata 13 milioni di euro, che prende il posto dei due plessi esistenti (quello delle elementari e quello delle medie, destinati ad essere abbattuti nei prossimi mesi). "È stato bello vedere i bambini arrivare e varcare col sorriso sulle labbra la porta d’ingresso della scuola. Ogni primo giorno di scuola è emozionante. Questo, penso per tutta Inveruno, lo sia stato ancora di più" ha commentato Saveri. "Abbiamo voluto che il nuovo anno scolastico iniziasse nella nuova scuola anche se ancora non tutti i lavori sono stati ultimati. Si tratta di lavori esterni che non influiscono sulla didattica. I bambini e i docenti entrano in sicurezza negli spazi adeguati per svolgere l’attività didattica" ha aggiunto la sindaca. Per il taglio ufficiale del nastro c’è tempo.
"Lo faremo quando anche tutti i lavori esterni saranno ultimati. Per questo non c’è la stessa fretta che avevamo ieri mattina nell’entrare nella nuova scuola". Nel nuovo plesso sono previste gli spazi per la didattica, mense, palestre, aree esterne per sport e tempo libero, auditorium. Tutto a impatto ambientale zero con produzione di corrente per scaldare, ricircolo e controllo dell’aria in ogni classe, riuso dell’acqua piovana per gli scarichi dell’acqua dei servizi. I nuovi spazi a disposizione degli studenti permetteranno l’introduzione di metodologie didattiche innovative, con ambienti didattici di apprendimento e i ragazzi che si sposteranno tra le varie aule.