La diga compie 140 anni: "Lasciarla al degrado?. Come uno schiaffo a una grande visione"

Il merito del salvataggio ad Alessandro Folli, presidente del Consorzio. A suo tempo Formigoni gli disse di lasciar perdere ma lui tenne duro .

La diga compie 140 anni: "Lasciarla al degrado?. Come uno schiaffo a una grande visione"

Il merito del salvataggio ad Alessandro Folli, presidente del Consorzio. A suo tempo Formigoni gli disse di lasciar perdere ma lui tenne duro .

SOMMA LOMBARDO (Varese)

Il 28 aprile del 1884 veniva inaugurata la diga di Panperduto con la contestuale immissione della prima acqua nel Canale Villoresi, opere idrauliche progettate dall’ingegnere monzese Eugenio Villoresi che hanno cambiato la morfologia e il paesaggio dei territori tra Ticino e Adda e hanno costituito un punto di svolta fondamentale per l’economia agricola dell’Alta Pianura lombarda, trasformandola da territorio arido in pianura fertile e produttiva. A 140 anni dalla fondazione alla diga si è tenuto un evento con la partecipazione del presidente della Regione Attilio Fontana, diversi assessori e i vertici del Consorzio Est Villoresi.

A fare gli onori di casa Alessandro Folli, presidente del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, cui va il merito di aver salvato la diga dal decadimento e aver rilanciato il Panperduto anche sotto il profilo turistico ed energetico. Folli era consigliere regionale quando venne incaricato di interessarsi al caso. "Formigoni mi chiamò e mi disse: fagli un bel funerale. Mi dicevano che era una missione impossibile, ma non sfruttare le potenzialità e la bellezza di questo posto sarebbe stato uno schiaffo a chi con grande visione lo ha ideato 140 anni fa". E oggi i risultati sono tangibili, mentre per il futuro la Regione ha già approntato progetti di rilancio. "Stiamo investendo molto sul sistema dei navigli per la navigazione in stretta collaborazione con il Consorzio – anticipa l’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente – finanziando interventi per oltre 12,6 milioni. Abbiamo anche investito 1,7 milioni su studi per attività di vigilanza e sicurezza delle vie navigabili. A bilancio per il triennio 2024-26 abbiamo a disposizione 5,1 milioni per la manutenzione delle sponde e delle alzaie".

"Il recente maltempo – spiega Gianluca Comazzi, assessore al Territorio della Regione – impongono un’accelerazione nella realizzazione di infrastrutture che mitighino l’impatto del rischio idrogeologico. La diga di Panperduto e il Canale Villoresi sono la testimonianza di quanto queste opere siano importanti. A luglio la Regione ha stanziato 15,6 milioni per finanziare 42 interventi di messa in sicurezza in dieci province lombarde, cui si somma la realizzazione di nuove vasche di laminazione e canali scolmatori già in fase di progettazione, parte dei quali saranno ultimati entro il 2025". Giovanni Chiodini