PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, il teleriscaldamento di Legnano sarà alimentato dai rifiuti dell’inceneritore di Borsano

Sì del Consiglio al piano di allacciamento della rete cittadina all’impianto. Saranno investiti 19 milioni di euro per collegare le nuove tubazioni. L’obiettivo è di garantire il 40% della copertura annua di calore

La gestione dell’impianto di Borsano è passata alla società Neutalia che investirà 110 milioni di euro da qui al 2047

La gestione dell’impianto di Borsano è passata alla società Neutalia che investirà 110 milioni di euro da qui al 2047

Legnano (Milano) – Via libera al progetto di collegamento tra l’impianto di teleriscaldamento di Legnano e il termovalorizzatore di Neutalia a Borsano: il Consiglio comunale, tanto per cambiare con il voto compatto a favore della maggioranza e il "no" delle forze di minoranza (astenuto Letterio Munafò), ha infatti approvato giovedì sera il progetto di fattibilità tecnica ed economica, la dichiarazione di pubblica utilità e l’apposizione del vincolo all’esproprio per quanto riguarda il percorso di collegamento che seguiranno le tubazioni.

Come spesso accade al voto si è arrivati dopo l’ennesimo testa a testa sul piano legale e normativo tra il governo cittadino e il consigliere del Movimento dei Cittadini, Franco Brumana: una contrapposizione che non ha trovato un punto d’incontro perché, a fronte delle risposte che i tecnici del Comune e i consulenti di Amga hanno fornito, la posizione di Brumana non è cambiata e i suoi dubbi sulla regolarità del percorso seguito non sono stati diradati. Il progetto approvato giovedì prevede espropri (che espropri non sono, perché in realtà si tratta della costituzione di una servitù e i terreni resteranno ai proprietari) su un percorso che, secondo il sindaco Lorenzo Radice, impatterà solo in maniera minima sul territorio del Parco Alto Milanese.

L’investimento complessivo stimato per il progetto di collegamento è pari a circa 19 milioni di euro e riguarda anche Agesp e Neutalia. L’investimento per Amga, titolare della rete di riscaldamento cittadina, vale sette milioni di euro per interventi in parte sulla centrale e per la gran parte sulle tubazioni: di questi, 5,2 milioni fanno parte del finanziamento richiesto nell’ambito del Pnrr e poi effettivamente ottenuto (oltre 15 milioni il finanziamento complessivo). L’apporto di calore al sistema del teleriscaldamento cittadino portato attraverso l’impianto di termovalorizzazione si assesterà con questo collegamento al 40% rispetto alle necessità.