Il treno Belle Epoque ferma a Saronno. Rievocazione storica e folla di comparse

E l’omaggio all’“usignolo d’Italia”: la cantante lirica Toti dal Monte

Applausi, apprezzamenti e centinaia di condivisioni video e foto sui sociali. Ancora una volta l’uscita dei cinquanta figuranti del gruppo "Saronno di una volta" è stato un successo che ha conquistato i saronnesi e gli appassionati di rievocazioni. L’occasione è stata, domenica mattina, il passaggio del treno storico, partito da Milano e diretto a Laveno. Si tratta del treno storico di Trenord, composto da tre carrozze di prima classe AZ 130-136-137 degli anni 1924-25, dal locomotore E 600-03, realizzato da OM-CGE nel 1928, e dal locomotore E 610-04, prodotto dalla Breda-CGE nel 1949. Il convoglio ha effettuato una corsa andata e ritorno fra le stazioni di Milano Cadorna e Laveno Mombello Lago, con fermate intermedie a Saronno e Varese Nord. Durante la tappa saronnese è stato ricostruito il passaggio nella città di Saronno della celebre cantante lirica Toti Dal Monte "l’usignolo della lirica italiana" degli anni ’20-’30, che proprio cent’anni fa rientrava al Teatro alla Scala di Milano dopo una tournée negli Stati Uniti. I figuranti si sono ritrovati in piazza San Francesco intorno alle 9. Tanti i costumi ricercati da quello del carabiniere e della crocerossina dai bimbi alle maestre. Curatissimi i dettagli dalle calzine con scarpe di vernice dei bimbi alle valige con tanto di portacappelli dei viaggiatori. Parte del corteo anche due auto d’epoca e persino un barboncino. Intorno alle 10 il gruppo si è spostato sui binari dove hanno trovato il sindaco Augusto Airoldi e il vicesindaco Laura Succi. Intorno alle 10,20 è arrivato il treno storico da cui è stata fatta rivivere la sosta di Toti Dal Monte con tanto di esibizione accompagnata dalla banda. Il soprano Olga Medyanik nelle vesti di Toti Dal Monte ha eseguito una famosa aria di Puccini. Quindi mentre il treno ripartiva e i figuranti hanno dato vita tra gli applausi a un nuovo e fotografatissimo corteo fino al Mils il museo delle industrie e del lavoro del Saronnese. Sara Giudici