Il sogno dell’ex guardia ecologica "Poter camminare in boschi puliti"

Bruno Roveda, 67 anni, è uno dei volontari che ha contribuito a liberare dai rifiuti il Parco Ticino

Migration

di Fabrizio Ponciroli

Bruno Roveda ha molto a cuore il suo territorio. L’ex guardia ecologica del Parco del Ticino è uno dei volontari che, costantemente, ha cercato in ogni modo di tenere il più pulito possibile i tanti boschi di Bernate che fanno parte del Parco del Ticino, in particolare il bosco della Piarda. Il 67enne cittadino di Bernate Ticino ha un solo, grande, sogno: "Quello che mi auguro è di poter camminare in boschi puliti e non di ritrovarmi con rifiuti ovunque. Si trova, purtroppo, di tutto nei nostri boschi e nessuno fa nulla". Da molto tempo, per non restare inerme di fronte al degrado dei "suoi" boschi, Bruno Roveda si è dato un gran da fare: "Ho sempre cercato di portare via più rifiuti possibili. Ho fatto vigilanza ecologica per anni. Il problema è che c’è davvero di tutto. In particolare, ci sono tanti materiali di amianto abbandonati nei boschi da anni. Il Parco del Ticino è a conoscenza di questi problemi. Due anni fa mi hanno promesso che sarebbero intervenuti. Dopo la pubblicazione di un video, si sono attivati. Una casetta e del materiale di amianto sono stati portati via ma poi si è fermato tutto. Ci sono ancora tantissime cose da fare, cosa aspettiamo? Bisogna intervenire perché il degrado nei boschi, nei nostri boschi, continua". Bruno Roveda ci tiene troppo alla natura per restarsene in disparte ad assistere al decadimento della bellissima zona boschiva attorno al paese di Bernate Ticino: "Non riguarda solo questa zona, ci sono rifiuti, plastica, materiale abbandonato di vario genere un po’ ovunque. Di amianto se ne vede molto e io so bene, avendo lavorato per tanti anni a contatto con questo materiale, cosa può causare". In realtà, il Parco del Ticino si è mosso per cercare di portare delle migliorie, come conferma lo stesso Bruno Roveda, ma senza dare continuità al lavoro: "Penso agli alberi piantumati o alla riqualificazione di alcune zone. Bei progetti ma poi devono essere seguiti per arrivare a una conclusione finale positiva". Bruno Roveda, infine, è tra coloro che sta criticando, aspramente, la decisione dell’Ente Villoresi di mettere in atto un’asciutta del Naviglio così lunga e prolungata nel tempo.