LORENZO CRESPI
Cronaca

Il soccorso aereo della Finanza. Un anno con 53 salvataggi e 17 escursionisti recuperati

Nel bilancio 2023 del reparto anche dodici persone disperse e trovate senza vita . Con l’avvio della stagione sciistica è stato predisposto un piano d’intervento rapido.

Tempo di bilanci per la sezione aerea di Varese della Guardia di Finanza. Durante l’anno che si è appena concluso sono stati portati a termine 53 eventi di soccorso in cui sono stati salvati 17 escursionisti dispersi e rinvenute 12 persone senza vita. Con l’avvio della stagione sciistica 2024 il reparto di volo lombardo delle Fiamme gialle ha predisposto, in coordinamento con i reparti territoriali del corpo, un piano di intervento rapido, che prevede con una periodica turnazione la presenza permanente in sezione aerea, pronto a decollare, di personale specializzato "tecnico di elisoccorso" e "tecnico di soccorso alpino" delle sezioni Sagf di Madesimo, Bardonecchia, Domodossola, Edolo, Bormio, Sondrio, Alagna Valsesia, Cuneo, Cervinia ed Entreves. Ciò consentirà di intervenire, eventualmente anche con l’ausilio di unità cinofile da soccorso, in scenari di emergenza, sia in montagna che in località interessate da eventi calamitosi. Professionalità, esperienza e tecnologia dei finanzieri del Soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf) sono l’arma vincente per superare le sfide più difficili in ambiente montano. In questi ultimi anni l’operato sul campo delle stazioni è cresciuto notevolmente, anche grazie all’utilizzo dello strumento "Imsi-Imei catcher" in dotazione agli aeromobili della Guardia di Finanza. Un sistema in grado di captare il segnale telefonico degli apparecchi cellulari in possesso dei dispersi e geolocalizzare così la posizione delle utenze attive in quel momento. Il corpo svolge il delicato compito di "Polizia della montagna", in funzione del quale i finanzieri sono i referenti principali delle diverse procure nella ricostruzione delle dinamiche degli interventi e nella ricerca di persone disperse. In tale ottica la competenza tecnico professionale assume valore fondamentale ed è necessario il continuo addestramento degli operatori, chiamati a standardizzare le complesse procedure con il paritetico Soccorso alpino civile.