ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Il sindaco convoca gli esercenti: "Controlli più severi sui dehors"

Ragioni di sicurezza e decoro spingono il Comune a una stretta sui tavolini all’esterno dei locali. Il mancato rispetto di norme e regolamenti potrà comportare persino la revoca della concessione.

Il sindaco convoca gli esercenti: "Controlli più severi sui dehors"
Il sindaco convoca gli esercenti: "Controlli più severi sui dehors"

Stretta sui dehors, l’argomento è stato al centro di una riunione convocata dal sindaco Emanuele Antonelli. I dehors con tavolini e sedie, che si sono moltiplicati all’esterno di bar e ristoranti a partire dal periodo pandemico, hanno avuto un ruolo importante nel ridare vita a strade e piazze svuotate dai lockdown, consentendo agli esercenti di ampliare gli spazi a disposizione dei clienti.

Ma ora esigenze di sicurezza e decoro impongono una riflessione sulle modalità per migliorare la convivenza tra i tavolini e la realtà urbana. Sul tema si sono confrontati il sindaco Emanuele Antonelli, gli assessori Manuela Maffioli allo Sviluppo economico, Maurizio Artusa al Bilancio, Salvatore Loschiavo alla Sicurezza, i consiglieri comunali Paolo Geminiani e Matteo Sabba, i dirigenti e i funzionari del settore e Ascom per gli esercizi pubblici.

Dall’incontro è scaturita la decisione di prevedere verifiche più stringenti sul rispetto dei regolamenti. Una stretta necessaria, utile a garantire ordine e decoro in tutte le zone. L’Amministrazione verificherà che gli esercenti non superino i limiti di spazio occupabili dai tavolini e che utilizzino arredi di forma e colore descritti nel regolamento. Nel caso di dehors su vie trafficate sarà valutato ogni elemento utile a garantire la totale sicurezza di clienti e lavoratori. Anche la regolarità dei pagamenti della tassa di occupazione del suolo pubblico e dei canoni di affitto degli spazi comunali sarà verificata con attenzione.

In caso di mancato rispetto delle norme e dei regolamenti verranno adottate tutte le misure previste dalla legge, a partire dalla revoca delle concessioni. Antonelli si è riservato anche di valutare la possibilità di intervenire con ordinanze restrittive, relative ad esempio agli orari di chiusura, nei confronti delle attività con una clientela responsabile di incuria, schiamazzi, violenze. La decisione, spiegano da Palazzo Gilardoni, non vuole penalizzare gli esercenti ma ha lo scopo di migliorare la città e renderla ancor più vivibile, accogliente e attrattiva. Le misure intendono anche costituire uno sprone nei confronti degli esercenti perché vigilino sui comportamenti della clientela.