
Il sesto rettore in rosa. Gervasoni al top nella Liuc
La Statale di Milano, guidata da Michela Brambilla. La Bicocca, retta da Giovanna Iannantuoni. Donatella Sciuto alla testa del Politecnico. Maria Pierro prima Magnifica Rettrice dell’Università dell’Insubria. Elena Beccalli in testa alla Cattolica di Milano. A questo elenco si aggiunge ora il nome di Anna Gervasoni, nuovo rettore della Liuc - Università Cattaneo. Il CdA dell’Ateneo castellanzese l’ha nominata ieri all’unanimità. Entrerà in carica dal 1° novembre. Un cambio di paradigma significativo quello che si registra nelle Università della Lombardia, sempre più guidate da donne. Gervasoni, professore ordinario di Economia e Gestione delle imprese, si è sempre dedicata ai temi di finanza innovativa. Dal 1997 alla Direzione generale di Aifi, l’associazione che raduna i fondi di private equity, venture capital, private debt, inizia il percorso accademico alla Bocconi e si dedica da subito a due temi fondamentali: l’innovazione e la finanza d’impresa.
Con la nascita di Aifi, entra nel mondo della finanza alternativa. È suo il primo articolo pubblicato in Italia sul venture capital. È stata presidente di Hit-Fondazione per il trasferimento tecnologico dell’Università di Trento e del Sistema trentino della ricerca e ha al proprio attivo numerose esperienze di consigliere d’amministrazione in società quotate e non (Banca Mediolanum, Lu-Ve, Sol).
Approda alla Liuc dalla sua fondazione – nel 1991 per volontà di Confindustria Varese – collaborando allo start up dell’Università, sposando fin dall’inizio il progetto di realizzare un Ateneo vicino al mondo delle imprese, legato al territorio ma con ambizioni internazionali. Delegata del rettore all’Internazionalizzazione, si dedica al consolidamento di questa linea strategica. Gervasoni, nominata prorettrice un anno fa, proseguirà il lavoro iniziato dal predecessore Federico Visconti: tra le priorità, il rinnovamento dei corsi di laurea magistrale, con un approccio sempre più esperienziale e connesso al mondo del lavoro; il conseguimento di prestigiosi accreditamenti internazionali; l’avvio di un laboratorio che permetta di valorizzare l’attività di ricerca di Economia e Ingegneria anche in chiave di contaminazione con le imprese, per sfruttare al meglio le sinergie.
"Economia, Ingegneria, Phd e Business School sono i pilastri su cui imposterò il lavoro – anticipa Gervasoni – all’insegna di innovazione, internazionalizzazione e valorizzazione del naturale rapporto con le imprese".