
Ha dominato sia la prima batteria che la finale conquistando subito la testa. Una gara che ha davvero fatto entrare nel vivo il fine settimana del Palio.
Con la sua quarantesima edizione, la Provaccia – Memorial Favari ha inaugurato ufficialmente, nella serata di venerdì 23 maggio, il fine settimana più atteso dell’anno per la città di Legnano: quello del Palio. La corsa, che da sempre celebra i giovani fantini e le promesse dell’ippica, si è svolta in un clima vibrante e partecipato, sotto gli occhi attenti del pubblico, dei contradaioli e dei rappresentanti delle otto contrade.
La serata si è aperta con la prima batteria, che ha visto sfidarsi le contrade di San Bernardino, Sant’Erasmo, San Domenico e Sant’Ambrogio. L’avvio è stato subito segnato da un colpo di scena: alla prima mossa, il fantino di Sant’Erasmo, Silvano Mulas, è caduto in prossimità del canapo, rendendo necessaria una partenza falsa. Anche la seconda prova è stata invalidata, con l’ufficialità della gara che è arrivata solo al terzo tentativo. Nonostante la caduta iniziale, Mulas è tornato in sella con determinazione e ha dimostrato grande tenacia. Con il suo cavallo Zorro è riuscito a partire ancora una volta dall’esterno, guadagnando subito terreno sulle contrade avversarie. La coppia ha mantenuto il comando per tutta la corsa, portando Sant’Erasmo a tagliare per prima il traguardo. Una vittoria di carattere, ottenuta anche grazie allo straordinario potenziale del cavallo, che ha completato tre giri della pista scosso. Dietro a Zorro, la competizione per il secondo posto è stata serratissima. San Bernardino sembrava in vantaggio con Gabriele Puligheddu su Biancorosso, ma nel corso dell’ultimo giro Alessandro Cersosimo, in sella a Pedro per San Domenico, ha compiuto una rimonta perfetta, riuscendo a infilare il rivale e guadagnare così l’accesso alla finale.
Nella seconda batteria, la scena è stata dominata fin dall’inizio da San Martino. Giovanni Puddu, su Gerry, ha preso immediatamente la testa della corsa, gestendola con grande sicurezza fino al termine dei quattro giri. Alle sue spalle, la lotta per il secondo posto ha riservato il colpo di scena della serata. Legnarello, con Michel Putzu su Cheerleader, sembrava destinato a conquistare il passaggio in finale, difendendosi strenuamente dagli attacchi di San Magno, rappresentata da Niccolò Farnetani su Key-Key. Ma proprio all’ultima curva, mentre Putzu era concentrato nel contenere l’assalto esterno del cavallo giallorosso, Alessandro Giannetti per la contrada Flora ha colto l’occasione giusta. In sella a Pirata, ha trovato spazio all’interno, beffando Legnarello e assicurandosi con un’azione decisa e coraggiosa il secondo posto utile per la sfida decisiva.
La finale vede tensione al canapo, come di rito. Sant’Erasmo vola con Silvano Mulas, tallonato da San Matino. San Domenico tenta il tutto per tutto e passa secondo, mentre La Flora è fuori dai giochi. Mulas controlla agevolmente fino all’ultimo giro e si conferma in testa con Sant’Erasmo che vince senza mai patire. Un cavallo che ha dimostrato di avere un’altra marcia rispetto ai rivali controllando la corsa senza alcun problema.