Il liceo Grassi in rivolta Gli studenti alzano la voce "Non siamo le elementari"

Molti ragazzi sono rimasti davanti ai cancelli per far sentire il proprio dissenso sulla gestione di alcuni temi cruciali quali comunicazione e sicurezza.

Il liceo  Grassi in rivolta  Gli studenti alzano la voce  "Non siamo le elementari"

Il liceo Grassi in rivolta Gli studenti alzano la voce "Non siamo le elementari"

di Sara Giudici

Sono rimasti davanti alla scuola e quando la preside è uscita hanno affrontato tema dopo tema tutti i problemi dell’istituto scolastico parlando di comunicazione, sicurezza, bandi e anche attenzione all’ambiente e del futuro della loro scuola.

Hanno dato una grande prova di maturità i membri del consiglio studentesco e gli altri ragazzi del liceo Gb Grassi che ieri hanno fatto sentire la propria voce.

Ieri, giornata in cui era in programma l’assemblea d’istituto un centinaio di studenti sono entrati in classe per le attività alternative previste nella giornata e quasi altrettanti sono rimasti fuori davanti ai cancelli per far sentire il proprio dissenso sulla gestione di alcuni temi cruciali per la quotidianità dell’istituto scolastico dall’apertura del cancello, alle esperienze di Pcto, dall’assenza del bar e delle macchinette fino al tema della comunicazione.

Malgrado la mattinata decisamente fredda i ragazzi si sono ritrovati davanti al cancello, la maggior parte è rimasta a casa, e hanno iniziato il loro presidio. Non sono mancati i cartelli con slogan come "+ Dialogo + Pcto", "Siamo il GB non le elementari", "Meglio non sorvegliati che investiti". Intorno alle 9,30 l’arrivo della preside Edelweiss Bonelli che si è confrontata con i rappresenti d’istituto davanti a tutti i manifestanti.

Si è parlato di comunicazione, della possibilità dei ragazzi di usare gli spazi scolastici previa la presenza di docenti per la sorveglianza, delle scelte dell’istituto e anche del bando e delle macchinette che dovrebbe essere risolto con l’arrivo di un nuovo gestore. La preside ha rimarcato l’impegno e l’attenzione degli studenti che del resto hanno chiesto soluzioni concrete a problemi che si protraggono da tempo.

Quindi i discorsi dei rappresentanti degli studenti che hanno fatto il punto della situazione ai compagni rimarcando l’intenzione a continuare il confronto con la presidenza per ottenere più opportunità di Pcto ma anche risposte concrete ai problemi pratici dal bar alle macchinette fino alla possibilità di aspettare in sicurezza e al riparo l’inizio delle lezioni.