
"Segnali preoccupanti". Che necessitano di un approccio diverso e di competenze "psicologiche" de mettere "al servizio della famiglia e della scuola". Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza di Regione Lombardia, Riccardo Bettiga, chiede un cambio di passo. Passare da "un’ottica terapeutica e di cura" a "competenze e strumenti preventivi, come ausilii ordinari utili per affrontare le sfide educative e sociali della contemporaneità".
"Da diversi anni – osserva il Garante – assistiamo a una curva in crescita costante del disagio mentale. Crescono bullismo e criminalità minorile. Sono in aumento le dipendenze patologiche e gli atti violenti, repentini e distruttivi, spesso imprevedibili, a carico di coetanei e adulti con cui condividono la quotidianità. Proprio questo aspetto ci mostra con chiarezza una delle grandi criticità della contemporaneità, l’apparente assenza di controllo degli impulsi e della consapevolezza delle dirette conseguenze delle proprie azioni, l’assenza di un senso responsabilità, individuale e sociale. I più giovani sembrano mancare specificamente e sempre di più di queste, solo apparentemente semplici, caratteristiche".
Per il Garante, "ciascun bambino per poter crescere in modo equilibrato e sano dal punto di vista psicologico, biologico e sociale, ha bisogno di un ambiente positivo e consapevole, capace di fornirgli i giusti stimoli e al pari di questi i giusti limiti e le giuste cornici di riferimento per apprendere e porre se stesso in relazione al mondo e a chi lo abita. Un ambiente che educhi e protegga, che accolga e spinga verso autonomia e sicurezza, ma con senso di realtà e responsabilità". Il primo spazione è "la famiglia". Ma crescendo c’è "un’altra grande istituzione deputata a forgiare le generazioni future: la scuola. È solo investendo su e con questi due veri e propri pilastri, sostenendone le fragilità attuali e lavorando non solo sui singoli che li compongono, ma sui sistemi che li strutturano, sulle narrazioni che li definiscono e sul riconoscimento che diamo loro, che possiamo assicurare ai più piccoli la possibilità di un futuro diverso.È solo investendo su queste realtà, fornendo loro i giusti strumenti e le giuste competenze per gestire l’oggi, che salveremo il domani".
Nell’ultima legislatura, il Consiglio regionale della Lombardia ha "varato una legge" – sottolinea il Garante – "dedicata ai servizi psico-pedagogici da mettere a disposizione della scuola nel suo insieme, realtà fatta di insegnanti, genitori e studenti, istituzione da ripensare costantemente alla luce dei cambiamenti generazionali".
Graziano Masperi