CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Il disagio si combatte in stazione. Al binario 1 apre lo sportello Gasoline

Rescaldina, progetto della Regione mirato all’inclusione dei giovanissimi

L’assessore alla prevenzione e sicurezza Rosario Vitolo

L’assessore alla prevenzione e sicurezza Rosario Vitolo

Sarà inaugurato domani in stazione lo sportello "Gasoline", un progetto innovativo dedicato alla prevenzione e al contrasto del disagio sociale e giovanile. Situato al binario 1, lo sportello rappresenta un nuovo punto di riferimento per le persone a rischio di esclusione sociale e consumatori di sostanze stupefacenti. L’apertura nel progetto regionale "Gasoline", attivo dal 2020, e nasce dalla collaborazione tra il Comune di Rescaldina e la cooperativa sociale Albatros Onlus. L’obiettivo è creare uno spazio sicuro di ascolto e accoglienza informale, offrendo consulenze e orientamento alle persone che, per vari motivi, non accedono facilmente ai servizi tradizionali.

Lo sportello sarà operativo ogni mercoledì dalle 14.00 alle 16.00, accessibile senza appuntamento o tramite segnalazione da parte dei servizi sociali e sanitari. Tra le attività previste: colloqui individuali, orientamento ai servizi territoriali, supporto nella definizione di percorsi formativi e microprogetti per il recupero personale. "La presenza fisica degli operatori di strada della cooperativa Albatros in un luogo visibile come la stazione Fn rappresenta un passo avanti significativo per intercettare situazioni di fragilità e avviare percorsi di recupero – ha dichiarato l’assessore alla prevenzione e sicurezza sociale, Rosario Vitolo. – Grazie alla disponibilità di Ferrovie Nord e dell’associazione culturale “Ravello c’è”, abbiamo reso lo sportello una realtà concreta. Questa collaborazione virtuosa tra enti pubblici, privati e associazioni locali rafforza il nostro impegno mirato a garantire la sicurezza sociale".

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di controllo e prevenzione, affiancandosi alle attività delle forze dell’ordine per il monitoraggio di aree sensibili come la stazione ferroviaria e le zone boschive. La stazione, spesso luogo critico per il traffico di sostanze stupefacenti, diventa così anche un centro di recupero e speranza per chi vive in condizioni di marginalità. L’amministrazione comunale invita tutta la comunità a scoprire questa nuova risorsa, sottolineando l’importanza di una rete di sostegno capillare per costruire un futuro più sicuro e inclusivo per tutti.