Pronti, via: dichiarazioni di apertura del consiglio, ricordo della giornata della Salute mentale e dell’anniversario del Vajont ed ecco che al primo punto all’ordine del giorno, la votazione del bilancio consolidato, già "saltata" in occasione dell’ultima seduta di consiglio, la bagarre è ricominciata concludendosi come ormai capita in tutte le occasioni. La minoranza, infatti, martedì sera ha deciso di lasciare l’aula come protesta nei confronti della modalità di presentazione della stessa delibera, secondo i consiglieri di opposizione arrivata in aula per l’approvazione oltre il termine di legge del 30 settembre. A prendere la parola per spiegare la decisione (ma già in precedenza il clima era apparso tutt’altro che rilassato) è stato il consigliere comunale della Lista Toia, Francesco Toia, chiamato a ribadire quella che a suo modo di vedere è un’evidente violazione delle norme. Il tempo di un battibecco tra la capogruppo della Lega, Carolina Toia, e il presidente del consiglio Umberto Silvestri, sempre meno "distaccato" come il suo ruolo invece imporrebbe, ed ecco che, con l’aula orfana della minoranza, la delibera è stata approvata con i 15 voti della maggioranza. Senza opposizione in aula sono bastati poi una ventina di minuti per chiudere i punti all’ordine del giorno e arrivare allo "sciogliete le righe".P.G.
CronacaIl bilancio consolidato passa tra le polemiche