I dubbi dopo i miasmi. L’azienda ha chiuso: "Nulla si sa della bonifica"

Magenta, iniziati i lavori che porteranno all’apertura di una scuola professionale. I residenti di via Cadorna lamentano: non si conoscono le condizioni del terreno.

I dubbi dopo i miasmi. L’azienda ha chiuso: "Nulla si sa della bonifica"

I dubbi dopo i miasmi. L’azienda ha chiuso: "Nulla si sa della bonifica"

I residenti di via Cadorna a Magenta ricordano ancora oggi, a distanza di quasi dieci anni, le vampate di puzza che arrivavano da quella ditta che fallì nel 2016. Utilizzava solventi per le stampe e d’estate, quando le finestre delle case rimanevano spesso aperte, era il dramma. Un odore che infastidiva, in una zona densamente abitata (ci troviamo nel quartiere nord della città) a pochi metri dalla parrocchia della Sacra Famiglia e in mezzo a villette e palazzi multipiano.

Oggi, su quell’area, sono in corso lavori di manutenzione straordinaria perché, nei prossimi mesi, dovrebbe farvi ingresso una scuola professionale. I residenti, tuttavia, sono perplessi e anche preoccupati. Si chiedono se in tutti questi anni sia stato fatto tutto quello che si doveva fare.

"Non sappiamo con certezza cosa sia stato fatto, nel corso degli ultimi anni, per bonificare quell’area e se, effettivamente, necessitava di bonifica – dice un uomo –. Di certo sappiamo che usavano dei solventi e ci sono stati anche dei problemi riguardanti lo smaltimento degli stessi. Crediamo sia un nostro diritto essere messi al corrente di queste cose". Dopo il fallimento vi fu un periodo di incuria e l’area di via Cadorna venne ricoperta dalle sterpaglie. C’è chi notò, all’epoca, una profonda buca che, successivamente, venne ricoperta. Nel 2018 un intervento della Polizia locale di Magenta permise di intercettare un camion che usciva dai cancelli della ex ditta con dei fusti blu contenenti solventi. La Polizia locale riuscì a bloccare, in quell’occasione, un possibile sversamento. Venne anche notificato un provvedimento, sempre riguardante i solventi, da parte della stessa Polizia locale.

Passano gli anni, si supera anche il periodo della pandemia, ed ecco che partono i lavori. E i dubbi dei residenti rimangono. "Non sappiamo nulla della bonifica perché nessuno qua ha mai visto nulla", affermano. Si attendono, quindi, informazioni certe, anche perché sembra alquanto strano che, con tutti i controlli che vengono eseguiti al giorno d’oggi, si dia il via libera per procedere alla realizzazione di una scuola su un terreno non bonificato. Una cosa impossibile a verificarsi nei tempi moderni. "Una scuola professionale farà ingresso con il prossimo mese di settembre – afferma una persona – ma siamo sicuri che sia tutto a posto?".

Graziano Masperi