LORENZO CRESPI
Cronaca

I dati dell’ente camerale Sempre più capelli bianchi Ultraottantenni all’8%

Secondo l’Istat i centri più popolati sono Busto Arsizio (82.951 abitanti). Varese (78.409), Gallarate (52.811), Saronno (38.442) e Cassano (21.408). .

I dati dell’ente camerale  Sempre più capelli bianchi  Ultraottantenni all’8%

I dati dell’ente camerale Sempre più capelli bianchi Ultraottantenni all’8%

di Lorenzo Crespi

È sempre più anziana la popolazione della provincia di Varese. A confermare quella che è una tendenza consolidata che prosegue ormai da diversi anni sono i dati Istat elaborati dalla Camera di Commercio di Varese. Al primo gennaio 2023 corrisponde a 877.688 persone la popolazione della provincia di Varese, con una densità che raggiunge i 732 abitanti per chilometro quadrato, molto più elevata rispetto alle medie lombarda (417) e italiana (195). Secondo i numeri Istat gli stranieri sono 74.921 mentre i centri più popolati sono Busto Arsizio (82.951 abitanti), Varese (78.409), Gallarate (52.811), Saronno (38.442) e Cassano Magnago (21.408). Cresce la speranza di vita, salita a 81,1 anni per gli uomini e a 85,5 per le donne, ma aumenta anche l’indice di vecchiaia, vista la natalità in forte calo. Nel varesotto ci sono 193 over 65 ogni 100 under 14. Oggi gli ultra 80enni sono l’8,1% della popolazione (+1,8% rispetto al 2014). Ma nei prossimi anni l’incidenza degli anziani sul totale della popolazione aumenterà ancora di più. Per il 2031 le previsioni Istat indicano un calo a 865.529 abitanti in provincia, con una contrazione di oltre 20mila under 14 e di circa 19.700 persone in età lavorativa (15-64 anni). Gli over 65 aumenteranno di 25.337 unità e l’indice di vecchiaia arriverà a 249 over 65 ogni 100 under 14. Il rapido declino della popolazione è dunque un fenomeno che sta caratterizzando Varese come tutta Italia e che ha portato a parlare di "inverno demografico". Complesse le cause culturali, sociologiche ed economiche che si intersecano e si sovrappongono generando effetti destabilizzanti già nel medio periodo, con rilevanti ricadute economiche. Di questi aspetti si parlerà in un incontro promosso per la mattina di sabato 20 maggio dalla Liuc di Castellanza. Un seminario organizzato con Ucid per approfondire il tema alla luce delle evidenze empiriche e delle riflessioni dei rappresentanti delle imprese, in prima linea sul fronte della produttività.