GIOVANI CHIODINI
Cronaca

I campioni di Parigi. Simone e Alberto d’oro. E Daila vince il bronzo

Barlaam e Amodeo vittoriosi nel nuoto, migliorano i risultati di Tokyo. Dameno nel tiro con l’arco pensa già all’appuntamento di Los Angeles.

I campioni di Parigi. Simone e Alberto d’oro. E Daila vince il bronzo

Barlaam e Amodeo vittoriosi nel nuoto, migliorano i risultati di Tokyo. Dameno nel tiro con l’arco pensa già all’appuntamento di Los Angeles.

Erano partiti per Parigi con un obiettivo, eguagliare o se possibile fare meglio rispetto alla loro partecipazione alle Paralimpiadi di Tokyo, dove avevano conquistato un oro, tre argenti e un bronzo. Sono stati di parola. Simone Barlaam e Alberto Amodeo, nati nel 2000, hanno conquistato entrambi la medaglia d’oro. Non solo: sono andati ben oltre con i successi. Barlaam, classe 2000 di Cassinetta di Lugagnano, che domina in vasca ormai da diversi anni, stracciando ogni volta avversari e record, ne ha vinte due, portando il suo bottino personale a sette medaglie (tre d’oro) ai Paralimpici. E una d’argento. L’abbiatense Alberto Amodeo ha conquistato due ori (il secondo proprio ieri sera nei 100 farfalla con una rimonta incredibile).

Simone convive dalla nascita con una malattia congenita al femore destro. Alberto una gamba, la destra, invece l’ha persa all’età di dodici anni in un incidente con una ruspa, a una festa di compleanno. Due ragazzi che hanno saputo trovare una forza d’animo e una tenacia per emergere, nonostante gli handicap che in apparenza li avrebbero dovuto limitare.

"Dove non arriva il corpo arriva la mente e dove non arriva la mente, arriva lo spirito" diceva pochi mesi fa Alberto, parlando ai ragazzi della scuola dei padri Somaschi di Corbetta, la stessa che lui frequentava all’epoca dell’incidente. E Simone non gli è da meno, quando scrive: "Il tuo corpo è la tua auto da corsa, ma il pilota è la tua testa". Abbiategrasso sta già pensando come e in quale occasione poter premiare questi due campioni che, nei prossimi giorni, torneranno da Parigi con le medaglie al collo. "Siamo orgogliosi che il nostro territorio possa vantare due atleti di questo livello, soprattutto due persone straordinarie" è il commento di Beatrice Poggi, vicesindaco ed assessore allo sport di Abbiategrasso. "Sia Alberto che Simone, che in questi giorni ci hanno regalato delle emozioni uniche, incarnano il meglio dei valori sportivi e la loro generosità li ha portati in questi anni a incontrare scuole ed associazioni. Così in tanti si sono appassionati alle loro storie fatte di coraggio, determinazione e amore per la vita".

Anche Magenta avrà la sua medaglia da festeggiare: il bronzo conquistato da Daila Dameno nel tiro con l’arco, in coppia con Paolo Tonon. Daila, rimasta paraplegica a seguito di un incidente stradale, aveva gareggiato la prima volta ad Atene 2004 nel nuoto. Poi in quelle invernali di Torino 2006, dove ottenne due medaglie nello slalom gigante (un argento e un bronzo). Nonostante i suoi 56 anni, Daila ha una grande ambizione: gareggiare con l’arco alle Paralimpiadi di Los Angeles nel 2028.